Ancona-Osimo

Ancona, il servizio Medicina del sonno di Torrette è a rischio chiusura. L’sos della dottoressa Buratti

La dirigente medico della Clinica di Neurologia parla della situazione del Servizio da lei creato. Circa 700 i pazienti seguiti all'anno

L'Azienda ospedaliero universitaria delle Marche, ospedale regionale di Torrette

ANCONA – Un servizio importante, unico nelle Marche, a rischio chiusura. Parliamo del Servizio di Medicina del sonno nella Clinica neurologica dell’ospedale Torrette di Ancona, creato un anno fa grazie al lavoro e ai sacrifici – ma anche alla dedizione – della dottoressa Laura Buratti, ricercatrice, esperta in Medicina del Sonno certificata AIMS, dirigente medico presso la Clinica Neurologica di Ancona. Il suo contratto scade il 30 aprile, ma ad oggi non ha avuto alcuna garanzia per il suo futuro nonostante abbia creato un servizio che prima non esisteva, dando risposte con la sua competenza a oltre 700 pazienti l’anno. Oggi quel servizio, fiore all’occhiello della Clinica Neurologica, rischia la chiusura o, in alternativa, di proseguire ma senza una figura altamente specializzata come la dottoressa Buratti.

Lei, 48 anni, originaria di Chiaravalle, ha lanciato un appello con tanto di raccolta firme (1500) sulla piattaforma change.org (si può accedere al link “evitare imminente chiusura servizio medicina del sonno”) affinché i 10 anni che ha dedicato a questo Servizio non vadano gettati via, con gravi ripercussioni anche sui pazienti. «Il servizio che ho creato negli anni rischia di chiudere, poiché sono l’unica esperta in materia con la mia certificazione AIMS, i master in Medicina del Sonno frequentati all’Alma Mater Studiorum e al corso residenziale di Bertinoro. Ho dedicato tanti anni a specializzarmi, con tirocini presso i più importanti centri nazionali di medicina del sonno (San Raffaele e Bologna) e adesso rischio di vedere tutto sfumare…».

La dottoressa Laura Buratti


La dottoressa pensa anche ai suoi pazienti, quelli che vedono in lei un punto di riferimento. «Abbiamo esami prenotati fino a gennaio 2024 – dice ancora – come faranno se dal 2 maggio il servizio sarà gestito senza un medico specializzato? Dovranno essere dirottati verso la sanità privata, ma non tutti possono permettersi di pagare visite o esami di questo tipo. Ho fatto davvero tanti sacrifici, completamente da sola poiché ad oggi non ho un sostituto, e sono riuscita a creare un Servizio di Medicina del Sonno altamente specializzato in ambito neurologico che nella Clinica degli Ospedali Riuniti di Ancona, prima di me, non c’era. Nel tempo si è aggiunta una straordinaria figura tecnica, Viviana Totaro, che mi ha aiutata ad aumentare le prestazioni da erogare ai pazienti. Nei primi anni, quando ero proprio sola, facevo anche la parte tecnica essendo in possesso di una laurea breve in Tecnico di Neurofisiopatologia, acquisita prima di divenire Medico specialista in Neurologica. Ho acquistato tutti gli strumenti (poligrafia, polisonnigrafi, actigrafi, ossimetri…) con i fondi universitari della mia ricerca mettendoli dal 2014 al servizio dell’Ospedale per prestazioni Cup. Ho davvero fatto di tutto per migliorare questo servizio grazie al quale sono riuscita a dare sollievo alla patologia di tanti pazienti».

L’obiettivo della dottoressa è dunque quello di sensibilizzare la direzione sanitaria affinché la sua figura venga messa a regime essendo «al momento l’unica certificata esperta in Medicina del Sonno». «La mia tecnica da sola non può fare quello che facevo io – conclude Buratti – vogliamo solo portare avanti il servizio e migliorarlo sempre di più aumentando prestazioni e competenze».

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