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Mare Monstrum, ecco il report di Legambiente sullo stato di acque e coste. Al via la campagna Goletta Verde 2020

L'associazione dà il via alla sensibilizzazione per la difesa del mare partendo da dati da brividi: nel 2019, sono 842 le infrazioni, 890 gli arresti e 135 i sequestri.

ANCONA- Legambiente lancia una nuova formula di Goletta Verde 2020, la storica campagna estiva dell’associazione. Cardini di questa edizione, citizen science e territorialità in difesa di acque e coste.

Al centro della campagna dati e le storie del dossier Mare Monstrum, redatto dall’Osservatorio nazionale Ambiente e legalità di Legambiente e presentato oggi, 30 giugno, giorno d’avvio della campagna sulla difesa del mare, che segnalano, nel 2019, 842 infrazioni accertate dalle Capitanerie di porto e forze dell’ordine nelle Marche: 890 arresti e 135 sequestri effettuati, 4,9 infrazioni per km di costa.

«I dati del report parlano di acque in preda a vecchie e nuove minacce. Siamo pronti a ripartire con Goletta Verde in una formula inedita per capillarità e diffusione – spiega Marco Ciarulli, direttore di Legambiente Marche –. In campo, nel 2020, una straordinaria operazione di citizen science, con centinaia di volontari impegnati direttamente nei campionamenti delle acque e nel censimento dei rifiuti lungo le coste. Spetta infatti a noi cittadini e alle istituzioni avere cura dell’ecosistema acquatico. Servono certamente più controlli e migliori strumenti per monitorare i territori e avere maggiore cura della grande ricchezza che rappresenta il nostro mare e la sua biodiversità».

Dalla pesca di frodo al cemento illegale, poi abusivismo, beach litter e usa e getta, spiagge ed erosione costiera, cattiva depurazione: un assalto contro cui Legambiente si batte da decenni e che per questa edizione vedrà un viaggio che, per la prima volta, non seguirà il classico itinerario coast-to-coast a bordo dell’imbarcazione ma che, nel rispetto delle restrizioni imposte dalla pandemia, punta a non abbassare la guardia sulla qualità delle acque e sugli abusi che minacciano le coste italiane.

Più citizen science e territorialità le parole chiave delle due campagne estive per il 2020, che coinvolgeranno centinaia di volontarie e volontari già al lavoro per raccogliere campioni di acqua e scovare le situazioni più critiche di inquinamento legate alla cattiva depurazione dei reflui. Quest’anno campionamenti e analisi microbiologiche saranno infatti eseguiti da team di tecnici locali affiancati proprio dai volontari: l’ufficio scientifico di Legambiente si occuperà della loro formazione, individuando laboratori certificati sul territorio.

I NUMERI DA CUI RIPARTIRE

Ma è soprattutto la fotografia restituita da Mare Monstrum a dare la misura di un’aggressione all’ecosistema marino che non concede deroghe agli impegni sul fronte ambientale. La voce con il maggior peso nel dossier per quanto riguarda le Marche è quella relativa al mare inquinato, correlato al problema cronico della depurazione: secondo l’Istat poco più del 44% dei Comuni italiani è dotato di impianti di depurazione adeguati agli standard Ue. Secondo la Commissione Europea, ci sarebbero 620 agglomerati in 16 regioni, tra cui le Marche, che da ben 13 anni violano palesemente le norme europee in materia di raccolta o di trattamento delle acque reflue urbane. Nelle Marche sono 283 le infrazioni accertate sul fronte della depurazione con 404 persone denunciate e arrestate e 89 sequestri effettuati.

Segue il ciclo del cemento illegale con 262 infrazioni accertate, 191 persone denunciate e arrestate e 44 sequestri effettuati. Nella pesca di frodo, 254 le infrazioni accertate con 252 persone denunciate e arrestate e 2 sequestri effettuati.

La campagna farà tappa in Friuli, dall’1 al 6 Luglio; Basilicata, dal 3 all’8 Luglio; Molise, dal 5 al 10 Luglio; Abruzzo, dall’8 al 13 Luglio; Veneto, dal 10 al 15 Luglio; Lazio, dal 12 al 17 Luglio; Marche , dal 15 al 20 Luglio; Emilia Romagna, dal 17 al 22 Luglio; Toscana, dal 19 al 24 Luglio; Calabria, dal 22 al 27 Luglio; Liguria, dal 24 al 29 Luglio; Sicilia, dal 26 al 31 Luglio; Sardegna, dal 29 Luglio al 3 Agosto; Puglia, dal 2 Agosto al 7 Agosto; Campania, dal 5 al 10 Agosto.

Legambiente racconterà, attraverso un sito ad hoc la trasformazione dei paesaggi costieri, come l’erosione stia modificando la loro fisionomia e come i processi edilizi, climatici ed erosivi mettano a rischio i litorali italiani.I cambiamenti climatici continueranno a essere al centro dell’attenzione di Legambiente, con la campagna Change Climate Change: previste azioni contro le fonti fossili, le trivellazioni in particolare, e in favore delle rinnovabili, in primis l’eolico offshore.

Fondamentale il contributo dei cittadini cui è dedicato il claim delle due campagne “La Goletta più importante sei tu”. Tramite il form di SOS Goletta, si potranno segnalare a Legambiente situazioni sospette di inquinamento di mare, laghi e fiumi per consentire all’associazione e ai suoi Centri di azione giuridica di valutare la denuncia alle autorità. Cittadini protagonisti anche grazie alla sfida social dell’estate, la #GolettaChallenge: Legambiente li invita a ripulire dai rifiuti anche un piccolo pezzettino della spiaggia frequentata e a condividere la foto sui social, sfidando tre o più amici a fare altrettanto. Per aderire, basterà taggare Legambiente e inserire #GolettaChallenge nel post, contribuendo a una catena di buone azioni.

Per raccontare il Belpaese in chiave positiva e contribuire alla ripartenza turistica, la narrazione delle Golette s’intreccerà inoltre con la Guida Blu – Il Mare più Bello di Legambiente & Touring Club Italiano, che si offre quale strumento per valorizzare le realtà caratterizzate da servizi turistici sostenibili, proponendo 15 località marine e sette lacustri insignite del riconoscimento Cinque Vele 2020. Un unico sito web, arricchito da video, terrà insieme lo storytelling delle due campagne, mentre la gran parte degli eventi e delle conferenze stampa sarà trasmessa in streaming anche sui canali social di Legambiente.

Possibile consultare e scaricare il dossier Mare Monstrum 2020 sul sito www.legambiente.it

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