Ancona-Osimo

Sciopero generale Cgil e Uil contro la manovra del governo Draghi: ecco chi si ferma

I lavoratori del settore Autoferrotranvieri-Internavigatori oggi incrociano le braccia per protestare contro la manovra 2022 del governo centrale. Ecco le ragioni e le fasce garantite

Autobus

ANCONA – Oggi sciopero generale promosso da Cgil e Uil contro la manovra del governo Draghi. Le categorie interessate sono trasporti, pbublica amministrazione e industria. «Scioperiamo per fisco equo, pensioni, scuola, politiche industriali, delocalizzazioni, precarietà del lavoro, giovani, donne, non autosufficienza – afferma Daniela Barbaresi, segretaria generale Cgil Marche -. Tanti buoni motivi per scioperare e scendere in piazza». 
Una delegazione del sindacato dalle Marche ha raggiunto la manifestazione nazionale a Roma.

Daniela Barbaresi, segretaria generale Cgil Marche

Nelle Marche ad aderire sono i lavoratori del settore Autoferrotranvieri-Internavigatori, come Federazioni Nazionali per il «sostegno alle proposte sindacali su precarietà, pensioni, fisco, lavoro e per la modifica della Legge di Bilancio» si legge nella nota stampa di Filt Cgil Marche e Uiltrasporti Marche. I lavoratori pubblici e privati incrociano le braccia per l’intera giornata lavorativa, ma verranno garantite le due fasce 5,30 – 8,30 e 17,30 – 20,30.

«Con appena 841 euro l’importo medio delle pensioni marchigiane è del 16% più basso della media nazionale senza contare che nel 2020 sono diminuiti di oltre il 13% i versamenti previdenziali a segnalare una situazione allarmante di un mondo del lavoro sempre più precario e frammentato – afferma Claudia Mazzucchelli, segretaria generale Uil Marche, nel commentare i dati dell’ultimo bilancio sociale dell’Inps -. È evidente che anche nelle Marche non va tutto bene come qualcuno al Governo vuole raccontare».

Claudia Mazzucchelli, segretaria generale Uil Marche

«Tutta questa precarietà lavorativa – aggiunge – si traduce in povertà al momento del pensionamento e, visto che la Manovra Finanziaria è espansiva, ci saremmo aspettati interventi più incisivi sulla riforma del fisco, sulle pensioni, ma soprattutto sulle politiche del lavoro. Ormai è dimostrato che i contratti precari non aumentano le possibilità di lavoro ma rendono il lavoro esistente meno retribuito, meno qualificato e meno sicuro. Un Paese diverso, più equo e solidale, è possibile. Abbiamo presentato proposte concrete, per sostenerle saremo in piazza il 16 dicembre».

Trasporto urbano

Gli addetti al servizio bus urbano scioperano per l’intera giornata garantendo i servizi dalle ore 5,30 alle ore 8,30 e dalle ore 17,30 alle ore 20,30. Le partenze dai capolinea, verranno effettuate dalle 5,30 alle ore 8,29 fascia mattinale e dalle 17,30 alle 20,29 per la fascia serale, al di fuori di tale orario giunti al capolinea l’operatore rientrerà a vuoto nel deposito di appartenenza. Ad incrociare le braccia è anche il personale collegato a questi servizi, ovvero biglietterie, attività accessorie di manutenzione.

Trasporto extraurbano

Sul trasporto extraurbano (bus e treni), le fasce di garanzia sono quelle che vanno dalle ore 5,30 alle ore 8,30 e dalle ore 17,30 alle ore 20,30. Le partenze dai capolinea ,verranno effettuate dalle 5,30 alle ore 8,29 fascia mattinale e dalle 17,30 alle 20,29 per la fascia serale, al di fuori di tale orario giunti al capolinea l’operatore rientrerà a vuoto nel deposito di appartenenza. Garantiti i servizi per i portatori di handicap, scuole materne ed elementari

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