Ancona-Osimo

Pasqua e Covid, Saltamartini invita alla «massima diligenza»

L'assessore regionale alla Sanità rimarca l'importanza delle regole anti-Covid in vista delle festività pasquali e affronta il tema della carenza di sanitari nella medicina d'urgenza

Panorama marchigiano

ANCONA – «Se le prossime festività sembrano restituire una normalità riacquistata, è necessario chiedere a tutti la massima diligenza. In fondo abbiamo tutti compreso che mascherine, igiene e distanziamento sono i presupposti per poter tornare alla vita di sempre». Un invito alla prudenza, quello dell’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, affidato ad un post sulla sua pagina Facebook in vista delle festività pasquali che si aprono domani.

Filippo Saltamartini, assessore alla Sanità

«Dopo la guerra al Covid – aggiunge -, che non è ancora terminata, dovremmo prepararci, forse all’inizio dell’autunno, per la quarta dose per centinaia di migliaia di persone che forse chiederanno la seconda dose booster. Non è chiaro e ancora non è detto perché dipende da quello che accadrà, ma di certo non possiamo smobilitare. Intanto non possiamo non registrare che il sistema non solo ha tenuto ma ha dimostrato vitalità ed efficienza vaccinando milioni di persone. Chi l’avrebbe detto solo 2 anni fa».

La riflessione dell’assessore si sposta sui Pronto Soccorso e sul tema della carenza di medici. «Le giornate festive si traducono sempre in un moltiplicatore di accessi ai Pronto Soccorso – osserva -. Negli ultimi anni, nella Regione Marche (ma questo è avvenuto in tutta Italia) la chiusura di ben 14 ospedali dal 2012 ha concentrato la domanda sui presidi provinciali. A questo si devono aggiungere la mancata programmazione nella formazione dei medici e la scarsa appetibilità e vocazione nella “medicina d’urgenza”. Serve assolutamente un intervento urgentissimo su ampia scala: dalla formazione, ai trattamenti retributivi».

Secondo l’assessore, «se tutto questo non bastasse, occorre superare la “crisi” della medicina primaria. Anche su questo profilo, scarseggiano i medici di famiglia e i pediatri di libera scelta, con la conseguenza che molti cittadini sono costretti a rivolgersi al pronto soccorso. Sto seguendo da molto vicino questa situazione – conclude -. Il personale tutto ha comportamenti davvero encomiabili, che occorre riconoscere».

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