Ancona-Osimo

Marche, ondata di caldo nel weekend: è bollino giallo. I consigli del medico

Per la giornata di domenica è previsto un rialzo termico dovuto alla permanenza sulle Marche dell'Anticiclone delle Azzorre. Bambini e anziani a rischio. Ecco come evitare di incorrere nella disidratazione

ANCONA – Arriverà già da domenica la prima ondata di calore dell’estate 2020, quando si registrerà il bollino giallo in quattro città delle Marche: Ancona, Pesaro, Fabriano e Urbino. La Protezione civile regionale ha diramato un avviso per l’ondata di calore e già da venerdì le temperature hanno segnato un aumento nei valori massimi. Sulle Marche è infatti arrivato l’Anticiclone delle Azzorre che insisterà sulla regione per diversi giorni.

E come ogni anno con l’arrivo del caldo anziani e bambini dovranno prestare una attenzione particolare. «È importante non far uscire i bambini più piccoli nelle ore più calde ed evitare l’esposizione al sole» spiega la pediatra e segretaria Omceo (Ordine dei medici chirurghi e odontoriatri) Arcangela Guerrieri.

Fondamentale l’uso di cappelli e di protezioni per il collo, mentre nelle ore più calde i bambini più grandicelli dovrebbero evitare l’esposizione diretta al sole e restare all’ombra. I più piccoli (bambini entro i 3 anni di età) secondo la pediatra dovrebbero rimanere in casa dalle 11 alle 16, ore in cui il caldo è più intenso.

Arcangela Guerrieri

«È importante favorire l’assunzione di liquidi sia stimolando i bambini a bere sia a consumare frutta», attenzione però, perché, come sottolinea la pediatra, andrebbero evitate le bevande zuccherate e favorito piuttosto il consumo di acqua a temperatura ambiente.

Discorso a parte per i bambini in fase di allattamento: «Anche se l’allattamento materno dovrebbe coprire il fabbisogno di liquidi, si può provare a proporre qualche goccia di acqua con il cucchiaino, evitando il biberon che potrebbe rischiare di dissuadere il piccolo dal latte materno». Fondamentale in questo caso che la mamma che allatta beva di più conclude la pediatra.

Altra categoria vulnerabile al caldo per il rischio di idratazione è quella degli anziani, che non percependo lo stimolo della sete rischiano di la disidratazione. Anche in questo caso è fondamentale aumentare l’apporto idrico e incrementare il consumo di frutta e verdura che hanno una azione idratante sull’organismo. Poi vale sempre il consiglio di evitare di uscire nelle ore più calde.

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