Ancona-Osimo

Numero unico emergenze al via nelle Marche, si parte il 9 dicembre

Il numero unico europeo 112 centralizzerà tutte le chiamate di emergenza in arrivo dal 118, da Polizia, Carabinieri e Vigili del Fuoco, gestendo il bacino di utenza di 2.400.000 persone per Marche e Umbria

La Sala operativa del Nue 112

ANCONA – Prenderà avvio il 10 dicembre la Centrale Unica di Risposta Marche-Umbria per le chiamate di emergenza. Una partenza che avverrà in maniera scaglionata nelle varie province delle due regioni, con Ancona che sarà la prima ad avviare il numero unico europeo per le emergenze (Nue) 112. Sulla centrale, che servirà un bacino di utenza di 2.400.000 persone (1.538.000 nelle Marche e 888.908 in Umbria), convergeranno tutte le chiamate relative alle emergenze sanitarie (118), di polizia (113), vigili del fuoco (115), Carabinieri (112), indipendentemente dal numero composto.

Il servizio partirà per la provincia di Macerata e per la zona di Camerino dal 16 febbraio 2021, nell’Ascolano e nel Fermano dal 9 marzo 2021, mentre Pesaro-Urbino prenderà avvio dal 30 marzo 2021. In Umbria il via dal 19 gennaio 2021.
Il servizio sarà garantito da 44 operatori in servizio 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno assicurando anche il “disaster recovery” ovvero il vicariamento immediato (trasferimento) di tutte le chiamate da una centrale unica di risposta ad un’altra. Per questo la Regione ha stretto dei protocolli di intesa con la Regione Toscana con la realizzazione di una centrale gemella a Firenze, al servizio della Regione Toscana: in questo modo le centrali operative di Ancona e Firenze agiranno in sinergia.

Un momento della conferenza di presentazione

La Centrale Unica di Risposta, in prima battuta (primo livello) riceve e localizza le chiamate, gestendo il primo contatto che sarà poi direzionato alle centrali operative di secondo livello che gestiranno l’intervento: 118, Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco e Capitaneria di Porto. A svolgere il ruolo di raccordo saranno le Prefetture di Ancona e Perugia che monitoreranno le attività.

«Si compie un passo fondamentale» ha commentato l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, illustrando il servizio durante la conferenza stampa unificata con la Regione Umbria alla quale hanno preso parte anche l’omologo assessore Luca Coletto, la governatrice umbra Donatella Tesei, i prefetti di Ancona D’Acunto e di Perugia Armando Gradone.

L’assessore ha sottolineato l’importanza dell’integrazione in sanità e della messa in rete nell’ambito delle emergenze: «Sostituisce una multiforme organizzazione del soccorso che era caratterizzata da numerosi numeri che continueranno a funzionare, ma confluendo tutti nel 112. Quando, nel 1968, l’allora capo della Polizia Angelo Vicari introdusse il 113, si pensava che questo numero unico dovesse durare nel tempo. Ora l’Europa ci ha fatto compiere un ulteriore passo in avanti a beneficio della sicurezza di tutta la comunità».

La sala operativa della Centrale Unica di Risposta Marche Umbria

Il prefetto di Ancona D’Acunto ha spiegato invece che provvederà «a organizzare un’immediata riunione con gli altri quattro prefetti delle Marche che, gradualmente, entreranno a fare parte di questo sistema, per condividere performance e novità tecniche». La Tesi ha evidenziato che il numero unico durante l’emergenza covid, agirà da filtro per le chiamate emergenza e ha definito la realizzazione della centrale unica come un «risultato straordinario».

Il numero 112 potrà essere chiamato da rete fissa, mobile, con sms, alert automatici, eCall e App, inoltre garantisce assistenza in più lingue con interprete ed è accessibile dalle persone ipovedenti e diversamente abili. Tramite la App la chiamata viene geolocalizzata consentendo ai soccorsi di raggiungere in più breve tempo e in maniera più precisa il chiamante. La App “112 Where areU” si scarica gratuitamente da App Store e Google play.  La sede della Centrale Operativa nelle Marche è presso la Svim in via Raffaello Sanzio ad Ancona.

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