Ancona-Osimo

Le Marche in mostra al Cibus di Parma tra innovazione e tradizione

Al via il salone internazionale dell’alimentazione Made in Italy: pronto ad accogliere 20mila visitatori da tutto il mondo

Cibus Connecting Italy, alle Fiere di Parma si riunisce la filiera alimentare italiana Il Cibus di Parma - foto courtesy Cibus

Dopo Tipicità di Fermo, altri eventi di spessore attendono l’agroalimentare delle Marche, una delle realtà produttive più importanti della regione con 25.983 imprese registrate delle quali 25.558 risultano attive, vale a dire il 98,4% del totale. Prima del Vinitaly di Verona (2-5 aprile) e di Milano Tuttofood (8-13 maggio, Rho), l’appuntamento è alle Fiere di Parma per “Cibus Connecting Italy”, il salone internazionale dell’alimentazione Made in Italy, che apre oggi, 29 marzo, pronto ad accogliere 20mila visitatori da tutto il mondo, fino a giovedì 30 marzo.

Alla manifestazione fieristica di Parma partecipano, da tutta Italia, mille brand dell’agroalimentare, oltre 500 nuovi prodotti e una selezione di cento referenze dell’innovazione esposte fisicamente nell’Innovation Corner. Quattro le aree speciali: ortofrutta fresca; ingredienti funzionali a base vegetale; nutraceutica e integrazione sportiva; ingredientistica e soluzioni tecnologiche per gelato e pasticceria.

Durante la cerimonia di apertura, di oggi, 29 marzo, sarà presentata una ricerca di NielsenIQ sul futuro del settore agroalimentare di fronte allo spettro inflattivo. Alle Start Up sarà dedicato uno spazio ad hoc nel padiglione 6, nel quale esporranno trenta realtà aderenti al circuito di Le Villagé by Crédit Agricole. Infine, il Banco Alimentare, al termine delle due giornate di fiera, provvederà a recuperare le eccedenze alimentari dagli stand per donarle alle organizzazioni caritatevoli.

Anche dalle Marche, i prodotti in esposizione confermano le tendenze salutistiche e la crescente attenzione alla sostenibilità e ai nuovi pack. Parallelamente, non accenna a calare il trend legato alla valorizzazione di sapori locali, massima espressione di territori, tradizioni e gusti caratteristici del Made in Italy. A mettersi in mostra 13 aziende e produttori della regione.

A rappresentare l’olio Made in Marche saranno il Frantonio Agostini Alfredo, che da 75 anni produce a Petritoli (Fermo) in un’attività tramandata di padre in figlio, oggi alla terza generazione. Da Montefano (Macerata) arriva Fiordoliva di Riccardo Lenzi, azienda agricola biologica di circa 40 ettari da sempre appartenuta ad una antica casata di Filottrano.

Per le paste artigianali, c’è Filotea Experience, azienda di Ancona nata con la volontà di produrre la pasta all’uovo allo stesso modo di come si faceva una volta. Pasta all’uovo tradizionale anche per la società agricola “La Campofilone” dall’omonimo borgo di Campofilone (Fermo), impastata con sole uova di gallina, e farine derivanti dal grano duro delle Marche.

Da Montefiore dell’Aso (Ascoli Piceno) viene il Molini Agostini con la sua tradizione di 3 generazione di artigiani della farina, ed uno pochi Molini Bio dedicati presenti in Italia: produce da 25 anni farine biologiche certificate, macinate a pietra o a cilindro con cereali provenienti dal centro Italia.

Nella catena del freddo opera la Cgm srl di Pollenza, azienda nata nel 1986 con lo scopo di proporre nel settore degli alimenti surgelati l’integrazione tra tradizione e ricerca gastronomica da un lato e tecnologia industriale dall’altro. C’è poi la Ifi spa di Tavullia, marchio di arredo per bar, gelaterie, pasticcerie e tutto il settore food, che ha inventato – tra l’altro – il locker refrigerato. Innovazione nel settore del Gelato e delle Creme è anche quella proposta dalla RiceDreams, di Civitanova, per far diventare il gelato “uno sfizio di salute, una quotidiana coccola di piacere”.

L’organizzazione produttori di Pesca di Fano, Marotta e Senigallia si dedica alla pesca delle vongole autoctone (nome scientifico “chamelea gallina”) nella parte centrale dell’Adriatico, su fondali sabbiosi costieri in corrispondenza dei compartimenti marittimi di Ancona e Pesaro.

La Nutras Srl, di Macerata, è una start up innovativa che cerca soluzioni nel campo della nutraceutica, parola che nasce dall’unione tra Nutrizione e Farmaceutica, e che quindi si occupa della cura del corpo attraverso la nutrizione e l’integrazione alimentare.

L’Ortoconserviera Cameranense è un’azienda agroalimentare (di Camerano, Ancona) che produce, conserva e commercializza prodotti sott’olio da tre generazioni. Le diverse linee produttive sono presenti in diversi canali di distribuzione nei reparti della gastronomia, scatolame e ortofrutta, ed esportate anche nei mercati esteri.

A rappresentare l’innovazione del packaging e della presentazione gastronomica c’è Eatme, di Ascoli Piceno, che ha fatto diventare lo spiedino di legno un vero e proprio concept di ristorazione, prendendo i migliori piatti della tradizione regionale italiana e dando ad essi una nuova forma. Al “Cibus” ci sarà anche Box Marche, azienda creativa di Corinaldo (Ancona) che trasforma le idee in packaging cartotecnico: scatole, astucci, bag in box, fasce, espositori, display in cartoncino teso, cartoncino ondulato e cartoncino accoppiato, blister pack.

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