Ancona-Osimo

Marche, la lotta allo spopolamento passa per l’istruzione. Due emendamenti presentati in Senato

Scuole dei piccoli comuni dell'entroterra al centro dell'attenzione di Pd e Lega. Il vicepresidente della Commissione Cultura e Istruzione del Senato, Verducci, chiede personale e la deroga del numero minimo di alunni per classe

ANCONA – Le scuole dei piccoli comuni dell’entroterra, specie del cratere sismico, al centro dell’attenzione della politica. Due gli emendamenti presentati in Senato, uno del senatore Francesco Verducci (Pd), vicepresidente della Commissione Cultura e Istruzione del Senato, e l’altro a firma Lega.

Iniziative politiche che puntano a contrastare lo spopolamento lasciando in questi territori un presidio fondamentale come quello dell’istruzione. «Per scongiurare la possibilità di perdere, per accorpamento, numerose classi nelle scuole di ogni ordine e grado dell’entroterra, abbiamo presentato come Gruppo Pd Senato emendamenti per permettere la costituzione di classi e l’assegnazione di personale in deroga alle scuole che risiedono nei comuni del cratere sismico del Centro Italia e per tutti i piccoli comuni che hanno fino a 3mila abitanti – spiega Verducci, primo firmatario degli emendamenti -. Sarà decisivo adesso il parere positivo e il via libera da parte del Governo».  

Secondo Verducci, «il diritto all’istruzione è fondamentale per il futuro di tutto l’entroterra e in particolare per le aree colpite dal terremoto del 2016. Chiediamo inoltre, con un ulteriore emendamento, che per le istituzioni scolastiche ed educative site nei piccoli comuni con popolazione non superiore ai 3mila abitanti si possa derogare al numero minimo e massimo di alunni per classe previsto per ciascun tipo e grado di scuola. Si tratterebbe di una svolta fondamentale, che andrebbe ad anticipare il complesso di modifica delle norme sul dimensionamento da fare entro la fine dell’anno, in virtù degli impegni assunti dall’Italia nei confronti dell’Unione Europea nell’ambito delle riforme e degli investimenti previsti dal Pnrr (piano nazionale di ripresa e resilienza, ndr). Con l’approvazione da parte del Governo, la norma potrebbe avere effetti immediati già a partire dal prossimo anno scolastico. Senza servizi, al centro dei quali vi è la scuola, il nostro entroterra e i piccoli borghi non possono avere futuro».

La Lega ha presentato un emendamento al Decreto Energia «che ha l’obiettivo di salvaguardare le scuole dell’entroterra e del cratere – fa sapere il commissario regionale della Lega Marche, Riccardo Augusto Marchetti – e di evitare lo spopolamento. Abbiamo chiesto a tutte le forze politiche di sottoscriverlo. La Lega è in prima linea nella battaglia per un dimensionamento scolastico che tenga conto delle esigenze dei territori ed eviti l’accorpamento indiscriminato, le pluriclassi, la perdita di autonomia dei plessi scolastici e la carenza di organico: auspichiamo che anche gli altri partiti siano al nostro fianco per aiutare concretamente sindaci e famiglie». 

L’assessore all’Istruzione della Regione Marche, Giorgia Latini sottolinea che «si investono risorse contro l’esodo, ma si fanno venire meno le condizioni per i servizi scolastici, che sono tra le principali motivazioni ad incidere sulla scelta di residenza delle famiglie. Il nostro invito è di condurre tutti insieme la battaglia al fianco di sindaci e famiglie, auspichiamo che tutti i partiti decidano di sottoscrivere il nostro emendamento, che consentirà il superamento di questa condizione di stallo che determina un preoccupante e progressivo svuotamento del cuore stesso della nostra Italia».

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