Ancona-Osimo

Liste di attesa nel mirino del Pd, Cesetti: «Acquaroli e Saltamartini dicano come intendono affrontare il problema»

Liste di attesa al centro di una interrogazione presentata dal consigliere regionale dei dem Fabrizio Cesetti, sottoscritta anche dai "colleghi" del Pd Maurizio Mangialardi, Manuela Bora, Romano Carancini e Antonio Mastrovincenzo

ANCONA – Le liste di attesa sono finite nel mirino dei consiglieri del Pd. Il tema è infatti al centro di una interrogazione presentata dal consigliere regionale dei dem Fabrizio Cesetti, sottoscritta anche dai “colleghi” del Pd Maurizio Mangialardi, Manuela Bora, Romano Carancini e Antonio Mastrovincenzo, che verrà discussa in una delle prossime sedute del Consiglio regionale.

Una iniziativa, quella del Partito Democratico, che intende fare luce su quali misure la Giunta regionale intende adottare «per risolvere i disagi e i ritardi causati dalle lunghe liste di attesa» si legge nella nota stampa dei dem. 

«Ricevo quasi quotidianamente segnalazioni di cittadini che non riescono a prenotare esami clinici – dice Cesetti – e spesso gli appuntamenti vengono dati a distanza di mesi tanto da costringere chi ha bisogno urgente di una prestazione a rivolgersi a strutture private con costi per molti inaccessibili».

Un problema che secondo il consigliere «riguarda tutta la regione», ma che nella provincia di Fermo vede una situazione «particolarmente drammatica», tanto che, come evidenzia il consigliere «addirittura alcuni esponenti di spicco di Fratelli d’Italia hanno recentemente denunciato il mancato mantenimento degli impegni presi dalla destra e dal presidente Acquaroli a favore della sanità fermana».

Fabrizio Cesetti
Fabrizio Cesetti

«Nella scorsa legislatura avevamo introdotto un piano di azzeramento delle liste di attesa con l’adozione di misure dirette ad agevolare prenotazioni e cancellazioni di visite ed esami, anche tramite lo sviluppo di canali integrativi sia sul territorio che tramite il web -. sottolinea il consigliere dem – . La riorganizzazione del sistema di prenotazione, realizzata attraverso l’applicazione del meccanismo bonus/malus, ovvero della prestazione sempre garantita in base al codice di priorità clinica, aveva portato a un sensibile taglio dei tempi di attesa, all’incremento delle prestazioni sanitarie erogate nei termini previsti e a una riduzione dello spostamento per poter eseguire visite ed esami all’interno della propria provincia di residenza».

E aggiunge che «non solo a seguito alle ripercussioni negative sulle prenotazioni dovute alla pandemia da Covid-19, già da giugno 2020» la Giunta precedente aveva messo in campo un pacchetto di misure per riprogrammare le liste di attesa e le prestazioni non svolte a causa della pandemia «con l’obiettivo di accelerare il ritorno alla normalità nel più breve tempo possibile».

Secondo Cesetti però «ad oggi invece, nonostante gli annunci della destra in campagna elettorale e, in particolare, dell’assessore Saltamartini, subito dopo il suo insediamento, non è ancora dato sapere quali misure siano state messe in campo dalla Giunta regionale per ovviare alle problematiche delle liste di attesa».

«Ad Acquaroli e Saltamartini voglio dire che l’epoca degli slogan elettorali e delle promesse è terminata – conclude – . La tutela della salute dei cittadini esige la capacità di saper dare risposte tempestive ed efficaci ai bisogni della collettività, a maggior ragione in un contesto di pandemia ed emergenza sanitaria come quello attuale. Dopo un anno di governo passato senza prendere che sia stata presa una sola decisione, è tempo che la giunta regionale, se ne è capace, inizi a dare risposte chiare e concrete ai cittadini marchigiani».

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