Ancona-Osimo

Infiorate artistiche nelle Marche, via libera alla legge regionale che garantisce continuità alla tradizione

Approvata a maggioranza la proposta di legge che promuove la tradizione delle infiorate artistiche nelle Marche. Prevista l'istituzione di un calendario regionale e contributi

Immagine di repertorio. Infiorata a Cupramontana

ANCONA – Disco verde a maggioranza (17 voti a favore e 10 astenuti) in Consiglio regionale per la proposta di legge per la “Tutela, valorizzazione e promozione delle infiorate artistiche quale espressione del patrimonio culturale immateriale della Regione Marche”.

La legge, che vede come primo firmatario il capogruppo della Lega Renzo Marinelli, punta a garantire il mantenimento di una tradizione secolare nelle Marche dove arte, fede e folklore si fondono a creare tappeti di fiori che ogni anno attirano appassionati e curiosi nei borghi dove si svolgono.

Il provvedimento prevede il sostegno a iniziative in Italia e all’estero, a studi e pubblicazioni sul tema, e contributi per gli eventi a condizione che sia garantita una continuità di svolgimento delle infiorate artistiche per almeno dieci anni, con premialità per quelle che hanno visto i natali più in la nel tempo. Prevista l’istituzione di un calendario regionale che sarà diffuso, oltre che dal sito istituzionale della Regione, nelle iniziative di promozione turistica e culturale. Per il 2022 le risorse a disposizione ammontano a 50mila euro, i contributi saranno annuali.

Una tradizione, quella delle infiorate, tramandata da diverse generazioni e che abbraccia le cinque province delle Marche. Alcune tra le più note sono quelle che si tengono a Castelraimondo, Fabriano, Fermignano, Servigliano e Montefiore dell’Aso in occasione della festa del Corpus Domini.

Il capogruppo della Lega in consiglio regionale Renzo Marinelli

«Scriviamo un altro capitolo del grande libro che mette a sistema cultura, tradizioni, turismo, economia e bellezze paesaggistiche per raccontare e rilanciare le Marche – ha detto il capogruppo della Lega Marinelli -. Con questa legge raggiungiamo il duplice obiettivo di tutelare la memoria e rilanciare il sistema turistico-ricettivo e socio-economico con un importante step dell’offerta destagionalizzata».

«Le infiorate che impreziosiscono i borghi sono un patrimonio identitario dell’anima popolare della comunità marchigiana, – prosegue – opere d’arte a cielo aperto frutto della fusione tra arte, sacralità, folklore e natura. Una leva formidabile per il turismo esperienziale, in forte crescita nel paese e cui la Lega e la Giunta Regionale di centrodestra hanno scelto di investire per far crescere le Marche».

Con il provvedimento, aggiunge Marinelli si è voluto garantire «omogeneità e trasparenza di intervento sul territorio regionale». «La strategia è chiara – conclude- e passa attraverso l’approvazione della legge per la valorizzazione dei borghi, per la legge sull’enoturismo, per la creazione dell’Agenzia per il Turismo, per la legge sul saltarello, per il festival Marchestorie. Tutti tasselli, piccoli e grandi di un unico mosaico fatto di tradizione, bellezza ed innovazione».

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