Ancona-Osimo

Alle urne nelle Marche, arriva Conte a San Benedetto: priorità e programmi del M5s

Il senatore Giorgio Fede: «Tra i nostri punti salario minimo e la necessità di abbassare il prezzo del gas». Conte a San Benedetto incontrerà cittadini e marinerie per un focus sulla legge Salvamare

Immagine di repertorio (Adobe Stock)

ANCONA – Il salario minimo è tra i punti programmatici in testa all’agenda politica del Movimento 5 Stelle. A tracciare il quadro in vista delle elezioni politiche del 25 settembre, è il senatore Giorgio Fede, coordinatore regionale del M5s e capolista alla Camera, che preannuncia la visita del leader del Movimento, Giuseppe Conte nelle Marche, il 31 agosto a San Benedetto del Tronto, dove incontrerà cittadini e marinerie per un «focus sulla legge Salvamare».

Giorgio Fede

«Siamo uno dei pochissimi Paesi in Europa a non prevedere il salario minimo – dice Fede – e oggi non è più possibile pensare a una società in cui vi sono alcune categorie di lavoratori che percepiscono un salario al di sotto di una soglia minima». «Altro aspetto è lo sblocco del Superbonus – aggiunge -. Il Governo Draghi si è reso autore di ben 14 modifiche alla legge e oggi ci ritroviamo una misura che sta mettendo in difficoltà imprese e famiglie a causa del blocco della cessione dei crediti. Misura che ha permesso, prima di questi ritocchi, un aumento di quasi il 7% del Pil».

Tra le priorità, «la necessità di abbassare il prezzo del gas. Quella che viviamo oggi è una storia già annunciata mesi fa, e per questo già in primavera chiedevamo che il presidente del consiglio Mario Draghi si facesse portavoce in Europa della richiesta di un tetto massimo e di un Energy Recovery Fund. Ora il danno è fatto è molti per fortuna se ne stanno accorgendo. Di certo c’è che continuare a proporre trivelle, centrali nucleari di nuova generazione o inceneritori (chiamiamoli con il loro vero nome) non solo non è una soluzione ma purtroppo non tiene conto né dei tempi di realizzazione né dei costi. L’unico futuro possibile è quello green, delle energie rinnovabili».

Quali le priorità e l’impegno del Movimento per le Marche? «Spesso strumentalmente chi ha danneggiato la nostra regione prova a nascondere decenni di inefficienze con la frase “il Movimento non ha fatto nulla per le Marche”. Certamente in Parlamento non si realizzano opere ma si finanziano progetti da realizzare. Il lavoro c’è stato ma chiaramente ancora non percepibile. Dal 2018 ad oggi, abbiamo rilanciato numerose opere infrastrutturali che per anni, addirittura secoli, erano rimaste ferme nei cassetti. Mi riferisco ad esempio alla Ferrovia dei Due Mari, che solo grazie al nostro lavoro oggi è in fase di studio di fattibilità; al completamento della Quadrilatero e di tutte le opere che abbiamo commissariato affinché avessero iter più brevi: la strada Salaria, l’ampliamento della linea ferroviaria Orte-Falconara, la Fano-Grosseto».

«Si dovrà vigilare sulla messa in campo dei 5 miliardi per la Ferrovia Adriatica e sul nostro aeroporto – aggiunge – . Grazie al nostro lavoro, a partire da ottobre saranno disponibili nuovi voli di linea che collegheranno costantemente le Marche con Roma, Milano e Napoli ad un prezzo agevolato. E infine, porteremo avanti le istanze dei nostri imprenditori oggi più che mai in difficoltà a causa della crisi».

Qual è la proposta per contrastare l’inflazione e l’impennata dei prezzi energetici che tanto preoccupano famiglie e imprese? «L’autunno si preannuncia drammatico a causa dell’impennata dei costi. Per noi sarebbe prioritario innanzitutto tassare gli extra-profitti delle società energetiche per recuperare 9 miliardi di mancato gettito. Così potremmo tagliare le bollette agli italiani. E poi premere l’acceleratore sulla transizione energetica. Fra le nostre proposte per cittadini e imprese, il taglio del cuneo fiscale sia dal lato dei lavoratori sia da quello delle aziende. Lo abbiamo scritto chiaramente nel nostro programma e la pensiamo come misura complementare all’introduzione del salario minimo legale da 9 euro l’ora. Un salario più elevato consentirà una maggiore serenità oltre che un maggior potere di acquisto».

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