Ancona-Osimo

Marche, controlli a tappeto della Guardia Costiera

Rimane alta, in questo periodo dell’anno, nonostante l'mergenza covid, la domanda di prodotti ittici in vista delle feste. Al momento dieci in regione le sanzioni elevate

(Immagine di repertorio)

ANCONA – In corso in questi giorni una maxi operazione nazionale della Guardia Costiera per il controllo sui prodotti della pesca importati dall’estero.

Nelle Marche sono stati effettuati 217 controlli, che hanno portato all’elevazione di 10 sanzioni amministrative per un totale di circa 20.000 euro. Otto i sequestri per un totale di circa 3.000 Kg di prodotto ittico irregolare, proveniente anche da paesi esteri, pronto ad essere immesso nel circuito della grande distribuzione.

Nell’ambito dell’operazione Frontiere Tracciabili, nel porto di Ancona, in collaborazione con la locale Agenzia delle Dogane, sono stati attuati controlli e verifiche documentali del prodotto ittico importato e stoccato in containers. Il direttore marittimo delle Marche – Contrammiraglio Enrico Moretti – ha sottolineato l’importanza che tali operazioni rivesto per la tutela del consumatore e della filiera commerciale della pesca, garantendo che le operazioni di controllo proseguiranno per tutto il periodo festivo, in cui il consumo di prodotto ittico risulta maggiore.

Rimane alta infatti, in questo periodo dell’anno, nonostante il frangente emergenziale in atto, la domanda di prodotti ittici, che continua ad aumentare in maniera esponenziale con l’approssimarsi del periodo delle festività natalizie.

L’operazione complessa “Frontiere Tracciabili” – partita all’inizio di dicembre e prevista proseguire fino al termine delle festività – vede impegnati in tutta Italia oltre 3mila uomini e donne della Guardia Costiera in una serie di mirati controlli lungo l’intera filiera ittica, concentrati soprattutto sulle grandi piattaforme logistiche di distribuzione, dove peraltro principalmente viene accentrato anche il prodotto proveniente dall’estero. L’operazione si focalizza sulla verifica della bontà dei prodotti della pesca importati perché rispondano ai requisiti di igiene, qualità e tracciabilità, garantendo tutte le informazioni necessarie ad attestarne la loro provenienza legale.

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