Ancona-Osimo

Caldo record nelle Marche, fioccano chiamate e visite negli ambulatori di medici e pediatri. I consigli per difendersi

Le fasce d'età più a rischio sono i bambini e gli anziani. Il caldo soffoca e mette a dura prova anche gli ambulatori dei medici di famiglia e dei pediatri di libera scelta. Ecco i sintomi a cui prestare attenzione

ANCONA – L’ondata di calore che sta interessando da giorni le Marche, oggi con bollino arancione su tante città, fra queste anche il capoluogo, Ancona, e con bollino rosso su Pesaro e Fabriano, sta facendo aumentare i malori legati alle temperature record.

Le fasce d’età più a rischio sono i bambini e gli anziani. Il caldo soffoca e mette a dura prova anche gli ambulatori dei medici di famiglia e dei pediatri di libera scelta, presi d’assalto, tra visite in presenza e chiamate ai medici.

«In questi giorni stiamo vedendo diversi casi di bambini che arrivano in ambulatorio con eritemi solari perché si sono esposti al sole senza protezione solare» dice il pediatra Giuseppe Pino Cicione, segretario della provincia di Ancona d Fimp, Federazione italiana medici pediatri.

Il pediatra Giuseppe Pino Cicione

Il consiglio del pediatra per evitare problemi è quello di utilizzare una crema con fattore di protezione solare 50, da applicare ogni 3-4 ore. «I bambini fino a sei mesi di età – aggiunge – dovrebbero evitare di andare in spiaggia in queste giornate così calde, se proprio non si può evitare meglio andare molto presto, fino alle 9 della mattina, oppure dalle 18 della sera».

Orari che valgono anche per i bambini un po’ più grandi, i quali vanno tenuti con la testa ben coperta dai cappelli, dice il dottor Cicione che raccomanda anche di far bere molto gli under 14. «I bambini, come gli anziani, hanno un maggior rischio di incorrere nella disidratazione, per questo – aggiunge – devono bere molto e mangiare frutta che contiene acqua e vitamine».

Il consiglio è quello di portare in spiaggia diverse bottiglie di acqua, mentre per i lattanti è bene controllare con una certa frequenza che il pannolino sia bagnato. «Il gelato può essere molto utile in questo casi – fa sapere il pediatra Cicione -: ha un alto contenuto di acqua, è fresco, e contiene zuccheri e vitamine, specie se si scelgono i gusti alla frutta».

Ma quali sono i primi segni di disidratazione? «Nei lattanti un segnale può essere il pannolino asciutto dopo più di quattro ore dall’ultima pipì – spiega -, mal di testa, svenimenti, stanchezza, mentre in caso di colpo di calore si possono presentare febbre alta e nei casi più gravi convulsioni».

Tra le categorie più a rischio nel periodo estivo, ci sono le persone affette da patologie croniche come diabete, ipertensione e broncopatie croniche, oltre ad anziani e bambini. Per difendersi dal caldo i medici consigliano di vestire con abiti chiari e leggeri, di fibre naturali, come cotone e lino. Fondamentale oltre all’idratazione anche seguire un’alimentazione corretta con un giusto apporto di frutta e verdura.

In caso di climatizzatori in casa è bene regolare la temperatura in maniera adeguata, per evitare sbalzi termici ed eseguire la pulizia dei filtri, per combattere i batteri che si possono annidare, scatenando patologie respiratorie.

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