Ancona-Osimo

Ancona Matelica ko con la Reggiana, Sereni: «Abbiamo pagato i valori degli avversari»

Dopo la sconfitta, la squadra di Ancona si lecca le ferite. Forse risultato troppo severo: la punta Sereni mette nel mirino la Fermana dopo il bel gol siglato al novantesimo

Alex Rolfini a sinistra, festeggia insieme a Marcello Sereni

ANCONA – Una perla siglata al novantesimo. Una rete, quella di Marcello Sereni, che aveva dato un barlume di speranza all’Ancona Matelica, prima che la Reggiana, anche se per gentile concessione della difesa biancorossa, la partita la chiudesse veramente con il punto del 3-1.

«Sono felice per il gol (il sesto stagionale arrivato sul parziale di 2-0, ndr) – ha detto – ma il dispiacere per il risultato passa sopra a tutto. Ci tenevo a far bene, per me giocare contro la Reggiana è un derby essendo nato a Modena».

Sereni, quali sono state le cause di questa sconfitta?
«Probabilmente, abbiamo pagato i valori della Reggiana soprattutto nel secondo tempo. Nella prima frazione la prestazione c’è stata, magari potevamo essere più lucidi negli ultimi metri. Dispiace aver subito il primo gol per una nostra disattenzione e poi in dieci dopo l’espulsione di Moretti si è fatta veramente dura». 

In casa il ruolino di marcia è ottimo, mentre in trasferta il rendimento non è così redditizio. Perché?
«Attualmente i dati dicono questo. Va detto che fuori casa, oltre alla vittoria con la Pistoiese (0-4) e al pareggio di Grosseto (0-0) dove in diversi hanno avuto o avranno problemi, abbiamo incrociato tre formazioni molto competitive come Pescara (2-1), Cesena (2-0) e Reggiana (3-1) che ci hanno battuto. Diciamo che al Del Conero ci sentiamo in tutti i sensi a casa nostra e magari in campo queste cose si notano». 

Che aria si respira dentro lo spogliatoio dopo la sconfitta?
«Non fa mai piacere perdere, ci tenevamo molto a dare una gioia ai tifosi che di martedì in oltre quattrocento si sono sobbarcati la trasferta». 

Che cosa le ha colpito di più della Reggiana?
«La Reggiana è partita poche volte dal basso cercando di arrivare direttamente alle punte e in diverse circostanze Avella ci ha salvato. Noi abbiamo provato a giocare ma siamo venuti meno in fase di finalizzazione anche per merito della loro difesa». 

Sabato al Del Conero, arriverà la Fermana…
«E sarà una battaglia, non crediate al contrario. Affrontiamo un avversario che negli anni si è sempre dimostrato ostico e per incamerare la posta in palio servirà una gara di carattere e attenzione». 

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