Ancona-Osimo

Il 5 novembre a Napoli la protesta nazionale di “Noi Non Paghiamo”

Il gruppo marchigiano "Noi Non Paghiamo" pronto per la manifestazione di Napoli del 5 novembre, dove sono attesi tutti i movimenti nazionali. Ioselito Galassi: «Diamo voce a tutti gli italiani in difficoltà»

Il movimento di protesta “Noi Non Paghiamo” coinvolge centinaia di persone in tutta Italia e si appresta a chiudere a Napoli, il 5 novembre, il programma di manifestazioni attuate nell’ultimo mese per rivendicare un prezzo equo per l’energia.

Un movimento di base, popolare, che chiede la riduzione delle bollette ai costi pre-pandemia e pre-guerra e che, se ignorato, si promette il 30 novembre di sospendere il pagamento di tutte le bollette. Un dissenso totale verso le politiche che non hanno contrastato il rincaro energetico.

Il movimento di protesta è partito il 15 ottobre ad Ancona, ad un mese dall’alluvione che ha sconvolto le Marche. Una manifestazione promossa da Spazio Autogestito Arvultura Senigallia, Fridays For Future Ancona e Trivelle Zero Marche Campagna “Per il clima, fuori dal fossile”, in cui anche “Noi Non Paghiamo” ha partecipato: «La manifestazione del 15 ottobre ad Ancona è nata da varie organizzazioni che abbiamo voluto affiancare – afferma Ioselito Galassi, coordinatore per la zona Marche del comitato “Noi Non paghiamo” – abbiamo aderito e ci siamo uniti perché stiamo condividendo questo percorso insieme a molte associazioni e quello era il primo evento. La seconda manifestazione si è tenuta il 22 ottobre a Bologna ed il viaggio terminerà il 5 novembre a Napoli, dove convergeranno tutte le realtà italiane».

In Piazza Roma, ad Ancona il 15 ottobre, il corteo si è fermato ed alcuni attivisti hanno bruciato le bollette dell’energia elettrica per protestare contro i rincari crescenti. Il 5 novembre a Napoli l’obiettivo è quello di riunire tutte le forze: «Tutti i movimenti nazionali di “Noi Non Paghiamo” si riuniranno il 5 novembre – prosegue Ioselito Galassi – perché il movimento di base ha dei gruppi per ogni regione (e dei coordinatori per ogni gruppo), che si riuniranno appunto a Napoli. Non sappiamo se riusciremo ad avere con noi tutte le persone presenti a Bologna il 22 ottobre perché in contemporanea si terranno altre manifestazioni a Roma, ma in Campania è un tema sentito quello della crisi energetica e del caro bollette e arriveranno anche realtà da tutta Italia. Ci auguriamo di essere molti, perché a Bologna abbiamo toccato le 20.000 persone. E’ sicuramente una soddisfazione, questo è un tema delicato che accomuna moltissime persone e con questo movimento coinvolgiamo tante persone attivamente. Quasi l’intera penisola soffre e molti italiani non stanno pagando le bollette. Chiaro che a manifestare sono molti meno ma è un tema sentito e molte realtà, centri sociali e quelle che hanno a cuore i temi del bene comune e cambiamenti climatici, vogliono farsi sentire».

Dalle Marche il movimento “Noi Non Paghiamo” sta organizzando un pullman da più di 50 posti e vorrebbe totalmente riempirlo: «Stiamo cercando di coinvolgere molte persone. Appuntamento a Napoli il 5 novembre per chiudere questo percorso».

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