Ancona-Osimo

Mafia nigeriana, arresti in tutta Italia. Blitz della polizia anche a Falconara. Nei guai un 29enne

Nell'operazione internazionale coinvolte nove regioni. Trentadue le persone fermate. Tra i reati contestati riduzione in schiavitù, estorsione, rapine, violenza sessuale

FALCONARA – Anche le Marche nel circuito della mafia nigeriana. Si è svolto in queste ore (martedì 2 dicembre) in tutta Italia un blitz della polizia coordinato dalla squadra mobile di Bari. Coinvolte 9 regioni (Sicilia, Lazio, Puglia, Campania, Calabria, Basilicata, Emilia Romagna, Veneto). Arresti anche a Malta, in Germania, Francia, Olanda. Arrestate 32 persone, tra cui un 29enne, nigeriano, domiciliato a Falconara. Ora in carcere a Montacuto.

Tutte le persone fermate a vario titolo sono coinvolte in tratta di esseri umani, riduzione in schiavitù, estorsione, rapine, violenza sessuale, lesioni personali e sfruttamento della prostituzione.

Il 29enne domiciliato a Falconara è ritenuto responsabile di associazione per delinquere di stampo mafioso nigeriano. L’uomo questa notte è stato raggiunto dagli agenti nell’abitazione e, dopo le formalità di rito in questura di Ancona, è stato condotto in carcere a Montacuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

COME FUNZIONA LA MAFIA NIGERIANA
Secondo la polizia la mafia nigeriana è radicata in molte zone del territorio italiano con numerose cellule che hanno fini delinquenziali e che operano con metodologie mafiose improntate sulla violenza, l’assoggettamento e l’omertà. Agiscono e si organizzano in maniera autonoma, “uno stato dentro lo Stato”: regole proprie incuranti delle leggi e delle norme basilari della convivenza civile. Le gang hanno poi veri e propri rituali di affiliazione, prove di forza con pratiche primitive e sofferenza corporale. Inoltre, chi non si adegua alle regole, chi non paga la periodica retta di appartenenza viene punito.

La presenza delle gang nigeriane sul territorio nazionale costituisce una realtà sempre più diffusa ma di difficile rilevamento. A crescere e a testimoniare queste situazioni sono anche i flussi di denaro dall’Italia verso la Nigeria: nel 2018 la cifra, secondo Banca D’Italia, era di circa 74 milioni di euro, cifra doppia rispetto a quella del 2016. Inoltre, aumenta il numero delle donne che arrivano in Italia. Attualmente i nigeriani in Italia sono 105mila, in prevalenza uomini. La comunità nigeriana ha in Italia il più alto tassi di disoccupazione.

 

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