Ancona-Osimo

Alla scoperta di Luca Cimmarrusti, l’anconetano che ha conquistato Vasco Rossi

Insieme al cugino Saverio Losati, ha realizzato un video, in cui un violino suona la melodia del successo del Blasco "Un senso", nello sfondo di una Galleria Vittorio Emanuele di Milano vuota

Luca Cimmarusti
Luca Cimmarusti

ANCONA – Anconetano di nascita, milanese di residenza. E forse, ormai, di adozione. Luca Cimmarussti, classe 1989 e un passato da studente del Conservatorio, attore professionista e impiegato da qualche anno a Milano nel ramo degli investimenti, insieme al cugino Saverio Losati può vantare una conquista molto particolare. Realizzando con un violino elettrico la melodia di Un Senso, la popolare canzone di Vasco Rossi uscita nel 2004, ripresa da un video nella Galleria Vittorio Emanuele vuota in questi giorni di pandemia, ha folgorato l’attenzione dello stesso “Blasco” che ha postato il video dei due giovani sul proprio profilo Instagram.

Cimmarrusti, noto come Luca Cimma per il suo passato da attore, ha raccontato come è nata l’idea originaria: «Mio cugino, Saverio Losati, è un violinista e capita spesso di fare serate dove io svolgo la funzione di deejay essendo un grande amante della musica. L’idea iniziale, anche per farsi pubblicità, è venuta a lui e io grazie al mio passato da attore ho cercato di dargli qualche consiglio. L’ispirazione è nata da una passeggiata in zona Duomo vedendo la Galleria completamente vuota viste le disposizioni degli ultimi giorni. Ho subito pensato alla canzone Un senso, da grande fan di Vasco quale sono, perché nella mia testa simboleggiava il voler dare un senso a questo 2020. Di cosa mi sono occupato nello specifico? Backstage, inquadrature, riprese, location, taglio e montaggio. La musica l’ha messa lui con il suo violino».

Il violinista Saverio Losati

All’atto pratico, il video è un mescolio di sogni e speranze con la creatività che solo i giovani sanno dare: «Per realizzare tutto questo basta la musica, una camera e un montaggio – spiega Cimmarrusti -. Diciamo che l’ho curato molto attentamente, ho cercato di analizzare come inserire e accentuare determinati momenti piuttosto che altri. È importante far sì che una cosa venga comunicata più approfonditamente rispetto ad un’altra. C’è una grande intesa tra me e mio cugino, dispiace che è venuto a Milano nel 2020 trovando questa situazione. Milano di per sé è iper-dinamica, vederla così fa effetto».

Tornando al video, merita una riflessione il momento in cui Vasco Rossi lo ha postato sul proprio profilo sotto forma di storia: «Io ero al lavoro quando è successo con mio cugino che mi ha inviato uno screenshot. Mi sono fatto più di venti concerti di Vasco, potete immaginarvi la mia emozione. Anzi voglio anche svelare un aneddoto. Saverio era scettico sulla scelta della canzone, avrebbe preferito qualcosa di più movimentato. Invece, dentro di me, ero convinto che se fatta bene nel modo giusto Vasco l’avrebbe pubblicato. È stata una grandissima sensazione, poi ci ha chiamato Repubblica per intervistarci. Insomma, non capita tutti i giorni».

Non manca anche un pensiero sul futuro: «Suoniamo sempre insieme e quando tutto finirà abbiamo diverse serate in programma. Amiamo la musica ma la cosa che ci manca maggiormente è il contatto con le persone. Sfruttando questa pubblicità cercheremo di migliorarci sempre di più».

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