Ancona-Osimo

Loreto, in crescita i numeri dell’ospedale: nuove attrezzature in arrivo

Presto l’acquisto di un ecografo a favore dell’Unità Operativa di Radiologia che consentirà un’ulteriore implementazione della tipologia di prestazioni eseguite

L'ospedale Santa Casa di Loreto
L'ospedale Santa Casa di Loreto

LORETO – Da diversi mesi sono in crescita i dati di attività dell’ospedale di Loreto. A testimoniarlo ci sono i numeri dell’attività ambulatoriale infermieristica con oltre 5.300 prestazioni annue per utenti che afferiscono dai comuni limitrofi (ad esempio la terapia iniettiva, marziale, medicazioni, trasfusioni ematiche, gestione della patologia sclerodermica, gestione accessi vascolari, nutrizione parenterale). Stessa cosa per l’attività della Uoc Odontostomatologia e Chirurgia orale per il 2022 che ha effettuato oltre mille prestazioni totali nonché l’attività di protesi sociale che si esplica attraverso erogazione di visite specialistiche a pazienti fragili. Il Punto di assistenza territoriale vanta oltre 9mila prestazioni complessive annue per diversa tipologia di utenza (pazienti instabili, gestione della cronicità, codici non di gravità, piccola traumatologia, gestione delle ferite lacerocontuse) e capta le richieste del comprensorio.

Le novità per l’ospedale di Loreto

Per quanto riguarda il servizio di Cure intermedie, a supporto dell’attività di degenza già presente, è previsto per oggi, 11 maggio, il trasloco della Fkt (fisiokinesiterapia) al piano inferiore. È imminente infatti l’inizio dei lavori per l’attivazione di ulteriori 11 posti letto per la gestione del paziente fragile sul territorio. Inoltre, sempre nell’ottica della vicinanza al territorio e della gestione delle visite ambulatoriali, a seguire sono previsti i lavori per una nuova palazzina che sarà denominata Casa della Comunità come previsto dalla Missione 6 del Pnrr nella quale troveranno posto i medici di Medicina generale, i pediatri di libera scelta, medici specialisti e infermieri di famiglia e comunità e altri professionisti della salute. Tale struttura diventerà punto di riferimento continuativo per la popolazione e permetterà di garantire la presa in carico della comunità di riferimento.

Presto l’acquisto di un ecografo, sempre con i soldi del Pnrr, a favore dell’Unità Operativa di Radiologia che consentirà un’ulteriore implementazione della tipologia di prestazioni eseguite presso la Radiologia stessa. In attesa di espletamento la gara per acquistare anche un mammografo con cesm per eseguire le mammografie con mezzo di contrasto.

«Si tratta – spiega Nadia Storti, commissario Ast Ancona – di una serie di attività che favoriscono l’accesso degli utenti e la loro presa in carico principalmente sul territorio considerando che spesso si tratta di pazienti con polipatologia e fragilità. La struttura accoglie questa tipologia di utenza nell’ottica della vicinanza e della territorialità e anche gli operatori che vi lavorano si dimostrano favorevoli e propositivi alle iniziative intraprese».

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