Ancona-Osimo

Loreto, accosta per riprendersi il cane e si ritrova a processo

L'uomo era finito a giudizio al tribunale di Ancona per abbandono di animale. Ecco com'è andata

Immagine d'archivio

LORETO – Seconda l’accusa, si era accostato a bordo strada con l’auto, e dopo aver aperto la portiera, avrebbe a quel punto fatto scendere due cagnolini di piccola taglia per ripartire poi senza di loro. Stando all’accusato invece la sua presenza lì era motivata dal voler recuperare il cane di una conoscente, alla quale l’animale era appena fuggito dal cancello di casa. Il processo che si è chiuso ieri, 8 maggio, al tribunale di Ancona ha dato ragione all’imputato, un 46enne di Loreto, che era finito a giudizio per abbandono di animale. Ma il giudice Lamberto Giusti lo ha assolto perché il fatto non sussiste.

La versione della difesa

E’ stata creduta la versione della difesa secondo la quale da parte dell’uomo non c’era stata mai l’intenzione di abbandonare alcun cane. Il 5 dicembre del 2019 Zorro, un meticcio dal pelo nero, era uscito dal cancello di una ditta e la padrona non era riuscita a riprenderlo. Il cagnolino era finito in via San Valentino. Lì era passato il 46enne, che conosceva bene il cane, a bordo di una Fiat Grande Punto. L’uomo aveva accostato e, porgendogli un biscottino, stando alla sua versione, aveva cercato di avvicinare Zorro. In quel momento sarebbe passata la ragazza che, stando alle accuse, avrebbe chiesto spiegazioni all’uomo, che le avrebbe dato una brutta risposta. L’imputato ha invece sostenuto che la giovane l’aveva preso a mal parole fraintendendo tutta la scena. La ragazza aveva chiamato la polizia, riferendo di due cani abbandonati, ma la pattuglia arrivata sul posto non aveva trovato alcun cane.

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