Ancona-Osimo

ll Centro Papa Giovanni XXIII compie 20 anni

Venerdì 12 maggio il Centro Papa Giovanni XXIII celebra il suo ventennale al teatro delle Muse con il convegno: “La Fragilità Umana: l’uomo, l’operatore, il no profit a confronto”

Immagine di repertorio (Foto: Centro Papa Giovanni XXIII)

ANCONA – Compie 20 anni il Centro Papa Giovanni XXIII, da anni al servizio della disabilità. Con i Centri Diurni e le Comunità Residenziali dal 1997 si impegna a difendere il rispetto, la dignità, il diritto alla felicità e all’autonomia di ogni persona disabile. Il Centro considera infatti la disabilità una sfida che implica impegno, fiducia, tenacia e una buona dose di ottimismo perché in una società civile nessuno deve essere escluso ma tutti devono avere la possibilità di realizzare se stessi al massimo delle proprie potenzialità.

Don Giancarlo Sbarbati

La Cooperativa Centro Papa Giovanni XXIII è nata ad Ancona su iniziativa del parroco Don Giancarlo Sbarbati (il 4 maggio insignito del Ciriachino d’oro -, con l’obiettivo di creare spazi di aggregazione e animazione per alcuni ragazzi disabili del quartiere, rispondendo ad un bisogno reale di una parte, forse ancora inascoltata, della cittadinanza. In breve tempo un’attività inizialmente di volontariato, è cresciuta e si è trasformata. Nel 1997 è nato il primo Centro diurno che è diventato subito uno dei pochi servizi rivolti alle famiglie con figli disabili che avevano terminato il percorso scolastico. Poco dopo, venne aperto un secondo Centro e furono stipulate convenzioni con il Comune di Ancona e l’Azienda Sanitaria.

Nel tempo sono nate e si sono sviluppate molteplici attività per promuovere lo sviluppo delle abilità degli ospiti e nel contempo raccogliere fondi a sostegno dei progetti, come la realizzazione di Bomboniere Solidali e il progetto di Ristorazione Solidale. Ma tutto questo non bastava. Una nuova richiesta delle famiglie dei disabili risuonava forte nel territorio: «Che fine avrebbero fatto quei ragazzi che non potevano più essere accuditi dalle loro famiglie?» Per rispondere a questa esigenza, nel 2005 venne avviato un nuovo servizio: la prima Comunità Residenziale “Il Samaritano”, che permetteva di ospitare 8 persone disabili prive di riferimenti familiari. A questa prima Comunità Residenziale, nel 2010 se ne affiancò un’altra: il “Don Paolo Paolucci”. Il Centro ha sempre investito nell’aggiornamento professionale e dal 2011 organizza con sistematicità corsi di formazione.

(Foto: Centro Papa Giovanni XXIII)

Il Centro celebrerà il suo ventennale venerdì 12 maggio alle ore 16 presso il salone delle feste del Teatro delle Muse con il convegno “La Fragilità Umana: l’uomo, l’operatore, il no profit a confronto”. Appuntamento centrale dei festeggiamenti, il convegno vuole porre l’attenzione sulla fragilità e la centralità dell’uomo, due tematiche indispensabili dell’agire educativo e del lavoro che da 20 anni il Centro porta avanti con le persone disabili nei suoi centri diurni e nelle sue comunità residenziali. Attualmente 45 sono gli ospiti che quotidianamente usufruiscono dei servizi educativi, riabilitativi ed assistenziali che il Centro Papa Giovanni XXIII, in convenzione con gli enti locali, eroga e promuove.

Saranno presenti tre relatori di eccezione: Padre Alberto Maggi, teologo e direttore del Centro studi biblici Vannucci di Montefano; Luigina Mortari, docente e direttore del centro per la ricerca educativa e didattica dell’Università di Verona e Tiziano Vecchiato, direttore della fondazione Zancan onlus. Si rifletterà su come la fragilità in ogni sua manifestazione (disabilità, invecchiamento, disagio) possa essere per la società un punto di partenza attorno al quale ricostruire l’uomo, le relazioni e il lavoro di cura dei servizi. L’evento patrocinato dal comune vedrà l’intervento dell’assessore alle Politiche sociali Emma Capogrossi e verrà moderato dal giornalista Vincenzo Varagona. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti. Il convegno è accreditato presso l’ordine degli assistenti sociali della regione marche.

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