Ancona-Osimo

Ancona, lite per gelosia: ci rimette l’amico, accoltellato alla mano

È successo in piazza d'Armi. Un pakistano avrebbe tentato di colpire un ragazzo. La vittima nel tentativo di difenderlo è stato ferito alla mano

Volanti della polizia di Ancona
Foto d'archivio

ANCONA – Lite ieri pomeriggio ad Ancona, intorno alle 17.30, in piazza D’Armi. A farne le spese un 36enne anconetano che avrebbe cercato di difendere l’amico dall’aggressione di un 33enne pakistano: per lui ferita da arma da taglio alla mano.

Sul posto sono intervenute le volanti della Polizia di Ancona. Oltre che il personale sanitario, che ha prestato soccorso. Negli attimi concitati, alcuni amici della parte lesa indicavano agli operatori un cittadino extracomunitario che stava tentando di allontanarsi dal luogo dell’aggressione, che veniva prontamente fermato dalle forze dell’ordine.

Secondo quanto riferito dalla parte lesa e dai testimoni, l’aggressore, un cittadino pakistano del 1989, avrebbe tentato di colpire un altro ragazzo, al momento non presente sul posto, per questioni di gelosia; la vittima, un anconetano del 1986, nel tentativo di difendere l’amico veniva colpito ad una mano che subiva la perdita di un lembo di pelle della mano sinistra.

Dalla perquisizione del presunto aggressore, è risultato in possesso di un coltello a serramanico, di circa 16 cm, sequestrato dagli operatori in quanto arma del delitto.

Effettuati gli accertamenti di rito, il presunto responsabile dei fatti, gravato da numerosi precedenti, veniva tratto in arresto per lesioni personali aggravate e trattenuto presso le camere di sicurezza fino alla direttissima in cui l’Autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto e disposto il nullaosta all’espulsione.

Il 33enne pakistano, irregolare sul territorio nazionale, veniva trattato per competenza dall’Ufficio Immigrazione: nei suoi confronti è stata disposta procedura di allontanamento dal territorio nazionale.

Il commento del questore di Ancona Cesare Capocasa: «Continua senza sosta l’impegno della Polizia di Stato per garantire sicurezza e legalità alla comunità dorica e della provincia, grazie ad un’efficace ed efficiente sinergia operativa tra tutti gli uffici presenti sul territorio».

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