Ancona-Osimo

Libri gettati a terra fuori da scuola, Eliantonio: «Vergognoso esempio ai cittadini di domani»

La discarica di carta era sul marciapiede vicino ai cassonetti, a breve distanza dall'Istituto Comprensivo Ancona Centro di Via Cadore, nei pressi di Piazza Don Minzoni

I libri di testo gettati a terra vicino al bidone dei rifiuti (Foto: Angelo Eliantonio)

ANCONA- Libri di testo buttati a terra, vicino ad un bidone dei rifiuti, fogli di carta e pagine strappate finite sull’asfalto con ben stampati i segni delle ruote delle auto. Tutto questo a poca distanza dalla scuola primaria di via Cadore. La denuncia arriva da Angelo Eliantonio, coordinatore comunale di Fratelli d’Italia-AN.

«Libri di testo ovunque, documenti contenenti dati sensibili relativi a riunioni dei genitori e fogli di carta sparsi in mezzo alla strada. Così si presentavano nella mattinata di mercoledì i contenitori dei rifiuti cartacei a breve distanza dall’Istituto Comprensivo Ancona Centro di Via Cadore, nei pressi di Piazza Don Minzoni- spiega Eliantonio-. La tipologia di rifiuti e la vicinanza alla scuola lasciano pochi dubbi: si tratta di vecchio materiale scolastico abbandonato in maniera scriteriata in strada e al di fuori degli appositi contenitori.

 

Pagine strappate gettate a terra
(Foto: angelo Eliantonio)

Al di là della fastidiosa immagine di una discarica di carta sul marciapiede – prosegue Eliantonio -, ciò che lascia attoniti e basiti è il deplorevole messaggio negativo. Una scuola primaria, che dovrebbe educare i piccoli cittadini di domani alla cultura del riciclo e alla corretta raccolta dei rifiuti, si permette senza vergogna di mostrare tutto questo ai suoi studenti. Inoltre, considerato che ultimamente nel quartiere sono fioccate salute multe dopo i controlli nei bidoni condominiali, molti dei residenti che accompagnando i figli a scuola si sono trovati di fronte la discarica cartacea si sono chiesti se ai responsabili verrà riservato lo stesso trattamento. Chiediamo che il Comune e gli organi competenti vadano fino in fondo per accertare le responsabilità. Qualcuno se le assumerà?».

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