Ancona-Osimo

Lega: «Un tavolo permanente per la stesura di un piano pluriennale per lo sviluppo del turismo»

Il 21 febbraio i consiglieri Marco Ausili, Maria Grazia De Angelis e Antonella Andreoli hanno protocollato una mozione, discussa il 22 marzo nella V Commissione, con cui chiedono la costituzione di un tavolo che si possa occupare della valorizzazione del turismo

Il Gruppo consiliare della Lega. Da sinistra, Antonella Andreoli, Marco Ausili e Maria Grazia De Angelis
Il Gruppo consiliare della Lega. Da sinistra, Antonella Andreoli, Marco Ausili e Maria Grazia De Angelis

ANCONA – Costituire un tavolo permanente per la stesura di un piano pluriennale per lo sviluppo e la valorizzazione del turismo nel territorio del comune di Ancona. È la proposta del gruppo consiliare della Lega, presentata nella V Commissione.

«Viviamo – dicono i consiglieri Marco Ausili, Maria Grazia De Angelis e Antonella Andreoli – in un territorio dall’enorme potenziale turistico. Potenziale che purtroppo non è ancora stato compreso e sfruttato appieno. Riteniamo sia dunque il momento di invertire la rotta, perché siamo convinti che il turismo possa rappresentare una potente leva economica per il futuro della nostra città».

Il 21 febbraio i consiglieri hanno protocollato una mozione, discussa il 22 marzo nella V Commissione, per costituire un tavolo ad hoc che si possa occupare di stendere un piano pluriennale per lo sviluppo e la valorizzazione del turismo, «nonché per svolgere, con regolarità e in modo coordinato varie attività, come ad esempio attività di integrazione dei punti di vista, delle competenze e degli obiettivi delle realtà del settore istituzionale, del terzo settore e della promozione e commercializzazione turistica». Tra le attività del futuro tavolo, il gruppo indica anche la «definizione di una politica di brand territoriale; razionalizzazione, coordinazione e implementazione della comunicazione digitale di tutti gli attori del comparto turistico; ulteriore qualificazione del prodotto mediante azioni pubbliche per aumentare i servizi; differenziaziona dell’offerta turistica attraverso eventi diversificati e focalizzati (in particolare eventi destagionalizzanti); arricchimento del prodotto attraverso una migliore integrazione con le altre realtà regionali; pianificazione strategica e analisi settoriale, magari in collaborazione con la facoltà di Economia».

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