Ancona-Osimo

Lega-MNS: «Più vigili di quartiere, giusto armarli con il taser»

Per i consiglieri comunali Ausili, De Angelis e Andreoli non è sufficiente quanto deciso dall'Amministrazione: «Gli agenti sono solo otto, da distribuire in sette zone e con turni di poche ore»

ANCONA – «Finalmente sono tornati i vigili di quartiere che avevamo chiesto con una mozione, ma non basta. Serve un numero maggiore di agenti nei quartieri ed è giusto armarli con il taser». È la posizione dei consiglieri comunali Lega-MNS, Marco Ausili, Maria Grazia De Angelis e Antonella Andreoli, dopo il sopralluogo del sindaco Valeria Mancinelli al Piano che martedì ha incontrato i residenti e presentato il nuovo vigile di quartiere Fulvio.

«Finalmente, dopo un anno, – dichiarano i consiglieri – l’Amministrazione si è decisa ad applicare la mozione del nostro Gruppo Lega-MNS, approvata a settembre 2018. La nostra mozione chiedeva di tornare a far girare i vigili di quartiere in tutte le zone della città, caratterizzata da un livello di sicurezza insufficiente, specie tra i quartieri Archi, Piano e Stazione. Ora, a quanto pare, i vigili di quartiere stanno per arrivare, ma sono solo otto, da distribuire in sette zone e con turni di poche ore. Questi sono numeri ridicoli, che non basteranno a coprire le necessità della città e che oltretutto rappresentano un’offesa per gli stessi vigili di quartiere che in zone delicate come Archi e Stazione saranno costretti a girare individualmente, senza taser e senza una formazione adeguata».

«Per noi – continuano – è necessario aumentare subito il numero dei vigili di quartiere, armarli di taser, formarli adeguatamente e dare più forza alla Sezione di Polizia Giudiziaria, intensificando il controllo sugli stranieri irregolari. Insomma ce l’abbiamo fatta, anche stando all’opposizione, ma siamo ben lontani dal festeggiare». Sono sette le zone individuate dal Comune e controllate dai vigili di quartiere: Piano (compreso corso Carlo Alberto, via Giordano Bruno e vie limitrofe; Guasco, Capodimonte, Adriatico, Pietralacroce; Archi e stazione; Pinocchio, Palombare, Candia, Ghettarello, Sappanico; Torrette, Collemarino, Palombina, Casine di Paterno, Paterno, Gallignano; Brecce Bianche, Passo Varano, Varano, Massignano, Poggio, Portonovo, Montacuto; Tavernelle, Grazie, Aspio, Montesicuro, Baraccola. In ogni zona c’è un vigile, mentre al Piano ce ne sono due, in quanto in piazza Ugo Bassi è stato inaugurato l’ufficio distaccato della Polizia locale. Durante l’apertura un agente a turno rimane a disposizione dei cittadini per raccogliere segnalazioni e richieste, mentre l’altro collega continua a garantire la presenza esterna nella zona.

Il Gruppo consiliare della Lega. Da sinistra, Antonella Andreoli, Marco Ausili e Maria Grazia De Angelis
Da sin. Antonella Andreoli, Marco Ausili e Maria Grazia De Angelis

Per quanto riguarda la dotazione del taser, il sindaco Mancinelli ha sempre sostenuto che non serve estendere l’utilizzo della pistola elettrica alla polizia locale. In particolare, l’anno scorso durante la seduta del consiglio comunale aperto sul tema della sicurezza, aveva spiegato che «non credo serva dotare gli agenti della Polizia Municipale del taser, in quanto svolgono attività diverse rispetto alla Polizia di stato. Credo che i soldi che dovremmo spendere per correre dietro alla propaganda sulle armi, sia meglio utilizzarli per assumere più vigili e fare più formazione in modo che sappiano utilizzare meglio gli strumenti che già hanno».

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