Ancona-Osimo

La Lanterna Rossa al porto di Ancona ancora inaccessibile. «Pericoloso per gli avventori»

La Lanterna Rossa, uno dei punti panoramici più suggestivi della città di Ancona, potrebbe non essere più accessibile. In ballo c'è la sicurezza degli avventori

Lanterna rossa

ANCONA -È uno dei punti panoramici più suggestivii della città. Dalla panchina ai piedi della Lanterna Rossa si può ammirare il mare e un tratto di costa nord. Alle spalle: il porto e il colle Guasco sovrastato dal Duomo. Ma dal 26 ottobre del 2020, per via di un’ordinanza firmata dall’allora presidente dell’Autorità Portuale di Ancona Rodolfo Giampieri, quel tratto non è più accessibile. Formalmente la decisione è stata presa in virtù del fatto che, nel pieno dell’emergenza pandemica, la passeggiata fino all’ultimo affaccio sul mare avrebbe potuto creare assembramenti. Ma ad oggi, con la situazione sanitaria piuttosto contenuta e la ripresa di tutte le attività, la Lanterna Rossa è ancora interdetta al transito dei cittadini.

La sicurezza

Il problema potrebbe essere la sicurezza. Infatti il contrammiraglio Enrico Moretti, alla guida della Capitaneria di Porto fino allo scorso dicembre e attualmente in pensione, si era già espresso in merito. E raggiunto al telefono ha ribadito il suo punto di vista: «come dissi a suo tempo le navi passano troppo vicine al fanale rosso – afferma Moretti – e se è pericoloso per le imbarcazioni, altrettanto lo è per chi si dovesse trovare sull’infrastruttura al momento del passaggio».

Ad avvalorare questa tesi c’è uno studio del 2013 redatto dal Cetena di Genova dal titolo “Studio di navigabilità nel nuovo porto di Ancona ad opere di sopraflutto completate, con e senza demolizione di 100 metri del molo nord” secondo cui la messa in sicurezza dell’infrastruttura dovrebbe prevedere, appunto, l’abbattimento degli ultimi 100 metri del molo nord e quindi l’arretramento della Lanterna Rossa. «In ogni caso – puntualizza Moretti – sarebbe opportuno impedire il raggiungimento degli ultimi cento metri di tratto che separa dal fanale rosso». Quindi anche se dovessero andare a compimento i lavori di rifacimento del molo, non è detto che quella parte possa tornare ad essere fruibile dalla popolazione. Nella memoria delle autorità c’è ancora il ricordo della tragedia avvenuta al porto di Genova, dove una motonave ha impattato contro la torre piloti provocando la morte di 9 persone. Per quanto riguarda Ancona la questione è ancora aperta. Non c’è, ad oggi, una direttiva ufficiale a sostegno della tesi del pericolo per l’incolumità dei possibili avventori. E se il 31 marzo dovesse terminare lo stato d’emergenza, allora decadrebbe anche l’ordinanza dell’autorità portuale. Non resta che aspettare. 

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