Ancona-Osimo

Ancona, l’ambasciatore dell’Algeria incontra Confapi Marche

Sui nuovi rapporti commerciali e i rilevanti progetti di transizione energetica, il presidente Giorgetti: «L’Algeria offre opportunità di business per le imprese marchigiane»

L'incontro tra Giorgetti e l'Ambasciatore Abdelkrim Touahria

ANCONA – Nuovi rapporti commerciali con le Marche e rilevanti progetti di transizione energetica. Questi alcuni dei temi al centro dell’incontro tra Giorgio Giorgetti, presidente di Confapi Marche e la delegazione dell’ambasciata algerina in Italia guidata dall’ambasciatore algerino Abdelkrim Touahria.

«Le imprese marchigiane anche se piccole hanno una spiccata propensione all’export – ha detto Giorgetti – e il ruolo delle associazioni di categoria come la nostra è anche quello di creare le condizioni per avviare proficui rapporti istituzionali e coinvolgere quelle aziende i cui prodotti e servizi sono di interesse per l’Algeria».

Il Presidente di Confapi Marche accompagnato dal direttore Michele Montecchiani, si è impegnato con l’Ambasciatore Touahria a predisporre un piano da presentare poi in un prossimo incontro a Roma allo stesso ambasciatore, nel quale illustrare alcune opportunità da porre al vaglio del governo algerino. Tra i temi di maggiore interesse per il governo algerino c’è quello della transizione energetica, del turismo, della cantieristica navale, dell’agroalimentare, dell’infrastrutturazione pubblica e il comparto sanitario.

«L’Algeria è il secondo polo romano dopo l’Italia – ha ricordato l’Ambasciatore – è il paese di origine di Sant’Agostino, c’è un tasso elevato di scolarizzazione, sono in atto importanti investimenti per riqualificare e ristrutturare gli edifici pubblici e le infrastrutture e ci sono tutte le condizioni per cementare l’amicizia tra i nostri due paesi ed è per questo che stiamo lavorando all’organizzazione di un Forum economico Italia-Algeria».

L’Ambasciatore Abdelkrim Touahria ha partecipato all’incontro con tre consiglieri del settore economia e l’addetto culturale. All’incontro è intervenuto anche Aroldo Curzi Mattei, pronipote di Enrico Mattei fondatore dell’ENI.

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