Ancona-Osimo

La Mobile di Ancona comunica i risultati del 2020: il vicequestore Pinto: «Riscontri positivi»

La Squadra Mobile della Questura del capoluogo ha reso noti i dati dell'ultimo anno. Spiccano i numeri della lotta al traffico di sostanze stupefacenti

Carlo Pinto
Il Vicequestore e capo della Mobile di Ancona Carlo Pinto

ANCONA- Sono stati resi noti dalla Squadra Mobile della Questura di Ancona i risultati conseguiti nell’anno 2020. Nello specifico si fa riferimento all’attività investigativa ma soprattutto a quella concernente il contrasto al traffico di sostanze stupefacenti.

I NUMERI

Scandagliando le statistiche, risultano 130 (di cui 23 in flagranza per violazione della normativa sugli stupefacenti-detenzione e/o spaccio) i soggetti arrestati e sottoposti a misure cautelari limitative della libertà personale; 130 (di cui 10 per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio) gli indagati in stato di libertà; 14 i provvedimenti giudiziari passati in giudicato eseguiti; 2 i mandati d’arresto europei eseguiti.

Quanto al traffico di stupefacenti le sostanze sequestrate toccano i 23.030,69 grammi. Il tutto è così ripartito: Cocaina (g.8864,01), Eroina (g.14,62), Hashish (g.525,09), Marijuana (g.3597,39), Shaboo (g.10,08), Ecstasy (g.13,94), Oppio (g. 4,84) e Metadone (ml 40).

Insieme va registrato il sequestro di denaro contante per un importo pari a 38.320 euro ritenuto proveniente dall’attività di spaccio. Parallelamente sono state proposte 14 sanzioni amministrative ex. art. 75 T.U. D.P.R. 9 ottobre 1990 (detenzione di stupefacenti per uso personale).

IL COMMENTO DEL VICEQUESTORE PINTO

I risultati sono stati commentati dal capo della Squadra Mobile e Vicequestore Carlo Pinto che ha fatto il punto della situazione: «Analizzando i numeri sicuramente emergono importanti spunti di riflessione. Mi riferisco all’impatto della droga, come la cocaina. Pensate al giro di soldi che c’è dietro che può aiutare a rendere l’idea della problematica. Non è così tutti gli anni, siamo stati bravi a mantenere alta l’allerta e farci trovare pronti. La pandemia può aver inciso su questi numeri? Penso di sì. Dovendo stare a casa, con il coprifuoco e le varie disposizioni, sono diminuiti i reati predatori, ci sono stati meno furti nelle case e meno furti di automobili. Il traffico di droga non si è fermato e probabilmente ha beneficiato anche del fatto che le persone siano state a lungo tra le mura domestiche».

Dovendo tracciare una sorta di bilancio, le conclusioni non sono certo allarmanti: «I numeri non preoccupano, i riscontri sono positivi. Avere questi dati in mano fa emergere un’attività di Polizia importante e tanti sequestri. Se non ci fossero vorrebbe dire che la droga non è stata intercettata. Siamo sul pezzo e abbiamo anche potenziato la sezione anti-droga con due esperti. I benefici sono tangibili. Voglio citare anche un dato importante a livello di arresti che sono i due mandati di cattura europei. Vengono spiccati per reati particolarmente rilevanti e in questo la cooperazione tra paesi dell’Unione Europea è fondamentale. Ancona si conferma in prima linea e di questo siamo orgogliosi».

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