Ancona-Osimo

La preside con la passione per la politica. Signorini: «Sogno che Falconara possa avere un teatro» (L’INTERVISTA)

A una settimana dalla vittoria al ballottaggio, la sindaca indica le priorità e lavora per la formazione della nuova Giunta. Tra gli assessori ci sarà sicuramente Yasmin Al Diry, mentre Matteo Astolfi sarà consigliere di maggioranza

Stefania Signorini, sindaco di Falconara Marittima

FALCONARA MARITTIMA – Dirigente scolastica dell’IIS Cambi-Serrani, con la passione per la cultura e la politica, Stefania Signorini è diventata sindaco di Falconara da circa una settimana, quando al ballottaggio ha vinto per 57 voti contro Marco Luchetti.

Sola contro tutti, ha vinto. Perché è stata premiata dai falconaresi?
«Credo abbiano premiato la coerenza, il coraggio di aver scelto di correre da sola al ballottaggio, e il lavoro svolto fino ad oggi».

Cosa le hanno detto i suoi studenti?
«Sono contenti e mi sono arrivati tantissimi messaggi di auguri anche da ex alunni. Sono tantissime le persone che in questi giorni si stanno congratulando con me».

Goffredo Brandoni e Stefania Signorini

Da qui a sei mesi cosa contraddistinguerà la sua azione di sindaco?
«Domani sarò al mercato di Castelferretti, girerò per i quartieri, ho una lista di interventi anche piccoli perché i cittadini hanno bisogno di sentire la vicinanza dell’Amministrazione. I lavori nella piazza di Castelferretti sono in corso e un altro intervento riguarda la realizzazione del Centro Giovanile su cui stiamo costruendo una progettualità. Ho inviato una mail a tutti i dipendenti, ho incontrato i dirigenti e convocherò tutti questa settimana per un confronto, sia per comunicare loro gli obiettivi e i progetti che ho in mente per la città, sia per ascoltare le criticità e i punti di forza dei servizi».

Più volte ha detto che l’ambiente è una sua priorità.
«Esatto e, alcuni giorni fa, dopo le segnalazioni di cattivi odori mi sono subito attivata. Ho dato comunicazione ai cittadini in relazione al fenomeno e ai dati pubblicati dall’Arpam attraverso il sito comunale e con messaggio whatsapp. Inoltre ho contattato la Regione Marche per la convocazione urgente di un tavolo tecnico relativo all’attuazione delle prescrizioni inserite nell’Autorizzazione Integrata Ambientale, in particolare di quelle a seguito del recente evento incidentale al serbatoio TK61. Inoltre desidero partecipare in Prefettura al tavolo con le associazioni ambientaliste».

Raffineria Api di Falconara (foto del gruppo Api)
Raffineria Api di Falconara (foto del gruppo Api)

Istituirà anche la Commissione Comunale Speciale su ambiente, salute e sicurezza, chiesta dal M5S?
«Certamente, al primo consiglio comunale».

Come immagina Falconara tra 5 anni?
«Migliore di adesso. Punterò ancora sulla cultura. Vorrei portare avanti tutte le rassegne, da quella filosofica a quella teatrale e musicale, sempre con uno sguardo privilegiato ai giovani. Penso al premio Federico Marini per giovani musicisti, ai concerti di musica classica per giovani, ai festival con le band. Continuerò questo percorso».

Un sogno non ancora realizzato?
«Il sogno nel cassetto è che Falconara possa avere un teatro. Spero dunque che vada in porto il progetto all’ex Montedison perché lì si può creare un teatro per la città».

Dirigente scolastica da diversi anni, che studentessa era Stefania al liceo?
«Ero una brava studentessa, un po’ secchioncella, ma avevo anche una vita al di fuori della scuola molto attiva. Abbiamo organizzato tante manifestazioni per poter avere un liceo che fosse tale, perché il nostro era in un palazzo in via Nino Bixio. Era angusto con due sezioni, praticamente era la sede distaccata di Ancona. E, quindi, abbiamo lottato per poter avere quello che poi abbiamo ottenuto, il liceo Cambi. Lì è nata la passione per l’insegnamento e la scuola. Ho sempre amato i ragazzi e ho insegnato per venti anni».

Cosa è importante nel rapporto con i giovani?
«L’ascolto che non deve mancare mai. Sono stata un’insegnante esigente, ma ho sempre avuto un bel rapporto con gli alunni che mi raccontavano di loro, si aprivano e io li ascoltavo molto volentieri».

Liceo scientifico Livio Cambi

Lei è molto impegnata, tra l’incarico di dirigente scolastica e di sindaco, trova ancora il tempo per le cose normali?
«Sì, vado a fare la spesa, entro in tabaccheria. Le cose normali di tutti i giorni ora sono un’occasione in più per incontrare i cittadini».

Che cosa ama fare, a cui non rinuncerà?
«Leggere, partecipare agli spettacoli culturali».

La cosa di cui finora va più orgogliosa?
«Il fatto che i falconaresi mi hanno premiato. È un grandissimo onore essere la prima sindaco donna di Falconara».

È stata una campagna elettorale difficile, in particolare negli ultimi giorni prima del ballottaggio. Posso almeno chiederle se andrebbe a cena più volentieri con Marco Luchetti o Loris Calcina?
«Con entrambi e anche con Massimo Marcelli Flori. Mi piace il confronto».

Un pregio e un difetto dei falconaresi?
«Non riesco a generalizzare. Tendenzialmente possono sembrare chiusi, ma poi se coinvolti rispondono e partecipano alle iniziative».

Da sin. Matteo Astolfi, Stefania Signorini, Goffredo Brandoni

Chi è per lei Goffredo Brandoni. La sua vittoria è anche merito del sindaco uscente?
«Assolutamente sì, io sono entrata nella vita politica e amministrativa della città grazie a lui. Goffredo è un maestro per me».

Ha più volte ribadito che Brandoni sarà in Giunta. Lo conferma?
«Confermo che lo vorrei in Giunta. Al momento, però, stiamo aspettando il responso della Prefettura, in merito allo Statuto comunale che prevede il limite dei due mandati consecutivi per gli assessori».

Yasmin Al Diry

La stessa cosa vale per Matteo Astolfi, assessore uscente ai Lavori Pubblici?
«No, Astolfi non sarà in Giunta. La decisione è stata concordata insieme, perché siamo un gruppo coeso e unito».

Ci sarà dunque la moglie di Astolfi, Yasmin Al Diry, in Giunta?
«Sì, Yasmin ci sarà sicuramente. Per gli altri assessori aspettiamo il responso della Prefettura».

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