Ancona-Osimo

Kum! Festival 2020, un’edizione straordinaria per ripartire: dopo il trauma, “La Cura”

Dal 16 al 18 ottobre alla Mole di Ancona torna la kermesse diretta da Massimo Recalcati. Obiettivo rileggere l'emergenza sanitaria, sociale ed economica che stiamo attraversando: «Un virus sconosciuto ha messo a dura prova la nostra esistenza. Altrettando difficile è la ripresa della vita dopo il trauma»

ANCONA- Lockdown, isolamento sociale, decessi, contagi. Questo è quello che stiamo vivendo. Si potrà ripartire? Nessuno sostiene il contrario, ma ci sono moltissime opinioni sulle modalità di questa ripresa. A tentare una rilettura del momento traumatico che stiamo vivendo, il KUM! Festival dedica l’intera edizione 2020 a “La Cura” rispetto all’emergenza sanitaria, sociale, economica, che stiamo vivendo.

Massimo Recalcati | KUM! 2020 Edizione Straordinaria

Edizione straordinaria di KUM! 2020 dedicata a La Cura. Massimo Recalcati: ripensare il trauma non è la premessa alla ripartenza, è la ripartenza stessa. Dal 16 al 18 ottobre a La Mole di Ancona. https://www.kumfestival.it/kum2020#KUM20 #KumFestival #Ancona

Pubblicato da KUM Festival su Giovedì 30 aprile 2020

«Un virus sconosciuto ha mietuto vittime senza numero, ci ha costretto a un drammatico lockdown. Ha messo a durissima prova la nostra esistenza, la nostra società, la nostra economia. Ma altrettanto difficile è la ripresa della vita dopo il trauma. Una ripresa urgente ma incerta. Una ripresa che procede in uno scenario di incognite, affidata a soluzioni fragili e parziali». Con queste parole il Direttore scientifico Massimo Recalcati e il Coordinatore scientifico Federico Leoni KUM! presentano questa edizione del festival della “cura”, che si occuperà di ripensare questo doppio trauma, l’interruzione della vita e la ripresa della vita: la location sarà la Mole Vanvitelliana di Ancona, che aprirà le sue porte dal 16 al 18 ottobre 2020.

Massimo Recalcati, Paolo Marasca

«Per ottobre», assicura l’assessore alla cultura di Ancona Paolo Marasca, «ci stiamo attrezzando al fine di realizzare il festival secondo quelle che saranno le prescrizioni, con un piano scalabile che va dal live alla Mole alla soluzione da remoto, a seconda della normativa prossima, che spero arrivi tempestivamente».

Il tema inizialmente previsto, “La Vita, alla Fine”, anticipato lo scorso anno come prosecuzione del discorso intrapreso nel 2019 con “L’Origine della Vita”, è quindi rimandato al 2021. Il compito che Massimo Recalcati e Federico Leoni sento impellente è lavorare sul trauma, poichè «un trauma che resta impensato è un trauma che rischia di ripetersi, di migrare silenzioso attraverso gli spazi della vita psichica e collettiva, di irrompere ancora e ancora, sotto spoglie imprevedibili e catastrofiche». Ripensare il trauma non è la premessa alla ripartenza, è la ripartenza stessa.

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