Ancona-Osimo

Intesa Sanpaolo-Ubi, l’integrazione di rete è realtà

Lunedì 12 primo giorno di operatività in ISP per le ex filiali Ubi. L’integrazione ha riguardato circa 15mila dipendenti, 2,4 milioni di clienti, circa 2,6 milioni di conti correnti e circa 1.000 filiali

Intesa Sanpaolo-Ubi, l’integrazione è realtà. Lo fa sapere il gruppo milanese, che nel fine settimana ha messo in atto le operazioni di migrazione della rete e il passaggio al nuovo sistema informatico, e le ha concluse ieri, lunedì 12 aprile. L’integrazione ha riguardato circa 15mila dipendenti, 2,4 milioni di clienti, circa 2,6 milioni di conti correnti e circa 1.000 filiali. La clientela proveniente da Ubi Top Private è confluita in Intesa Sanpaolo Private Banking.

«Le operazioni si sono svolte regolarmente e concluse. Lunedì 12 le filiali sono state aperte alla clientela per la consueta operatività quotidiana. Anche il servizio di home banking e l’app stanno funzionando regolarmente», si legge in una nota stampa. «La migrazione – prosegue Intesa Sanpaolo – è stata preparata accuratamente basandosi sulla storica esperienza che Intesa Sanpaolo ha maturato nelle numerose operazioni societarie di fusione e integrazione che nel corso nel tempo hanno portato alla creazione del Gruppo».

Al fine di evitare impatti sui clienti le carte di debito e prepagate sono rimaste attive, sia pure con le limitazioni durante il fine settimana di migrazione, comunicate per tempo ai clienti. Anche le carte di credito continuano ad essere attive. I clienti possono comunque già richiedere le nuove carte di Intesa Sanpaolo. I nuovi codici Iban sono stati già comunicati ai clienti, ma la banca fa sapere di aver «adottato automatismi per la gestione del vecchio codice al fine di evitare disagi per la clientela e ampliare il tempo a disposizione della stessa per la comunicazione del nuovo Iban alle proprie controparti; in particolare gli accrediti che perverranno con il vecchio codice saranno automaticamente indirizzati sul nuovo Iban».

Sempre IPS fa sapere di aver intrapreso «numerose attività di formazione per le persone provenienti da UBI Banca: oltre 3.000 contenuti formativi digitali pubblicati su una piattaforma raggiungibile via internet, di veloce consultazione e suddivisi tra ambiti trasversali, normativi obbligatori e di focus su diversi mestieri (prodotti e procedure, processi e applicazioni specifiche). Sono stati previsti, per tutte le persone di filiale, anche dei training on the job da remoto con tutor esperti e programmi mirati per le diverse figure professionali, oltre ad aule a distanza per alcuni settori peculiari. Infine, sono stati avviati gemellaggi tra filiali per l’assistenza su temi operativo-gestionali, normativi e organizzativi, e create apposite schede informative per assicurare omogeneità alle modalità operative del personale».

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