Ancona-Osimo

Intervista a Velia Papa, dopo il Dpcm che blocca gli spettacoli: «Marche Teatro non si ferma»

Stop alle tournée e agli spettacoli ma si continua a lavorare alle nuove produzioni, presto in streaming su piattaforme web, in attesa della riapertura al pubblico

Teatro delle Muse ad Ancona

C’è un dato importante da sottolineare circa il nuovo Dpcm che ha dato lo stop ai teatri fino al prossimo 24 novembre, epidemia permettendo. Ed è il fatto che a bloccarsi non sono i teatri in sé, ma gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, da concerto, cinema e altri spazi anche all’aperto. La “ratio” dovrebbe essere quella di limitare quanto più possibile occasioni di spostamento e di assembramento tra le persone, lo stesso motivo per cui buona parte del mondo teatrale – dati Agis alla mano – sta contestando questa parte del decreto, dimostrando che in tanti mesi di spettacoli non ci sono stati casi di contagio nel pubblico e tra i lavoratori proprio grazie all’applicazione di rigorosi protocolli di sicurezza.
E però siamo al punto in cui il decreto è in vigore, l’epidemia galoppa, ed ogni organizzatore teatrale sta riflettendo sul da farsi in attesa che «Ha da passà ‘a nuttata», per dirla alla maniera della Napoli milionaria del grande Eduardo De Filippo.

Velia Papa

Tra gli operatori del settore la preoccupazione è immane ma è altrettanto forte l’istinto creativo, quello che fa immaginare, se non soluzioni, almeno qualche alternativa praticabile. E anche se lo show dal vivo non può andare avanti, almeno fino al 24 novembre, è importante che artisti e maestranze tecniche continuino a lavorare. In questo flusso di pensiero si innesta la riflessione di Marche Teatro, che ha deciso di non interrompere la produzione. «Gli artisti e le compagnie continuano comunque, anche se a porte chiuse, il loro lavoro all’interno del Teatro delle Muse, per mettere a punto i propri spettacoli e prepararsi al momento in cui potranno esibirsi, dal vivo, davanti ad un pubblico», fa sapere Velia Papa, direttore della Fondazione delle Muse di Ancona e di Marche Teatro. «I teatri sono dei cantieri, almeno il nostro lo è. Molti sono cantieri di lavoro e quindi al pari di altre aziende continuano a lavorare al loro interno per portare al pubblico uno spettacolo completo; spettacolo che nella fase iniziale ha un periodo di lavorazione molto complessa, lunga, laboriosa e che coinvolge molte maestranze artistiche e tecniche».

Su quali spettacoli state lavorando in questo momento?
«Le produzioni in corso sono quelle di un nuovo spettacolo di teatro, della Compagnia Carrozzeria Orfeo, la cui tournée doveva iniziare da Ancona e poi toccare una ventina di città (si tratta di una co-produzione Marche Teatro assieme a Teatro dell’Elfo, Teatro Nazionale di Genova, Fondazione Teatro di Napoli-Teatro Bellini, attesa al debutto ), e poi una nuova creazione di danza, ora in prova ad Ancona. Questi due nuovi spettacoli devono essere messi a punto e non li abbiamo fermati; dobbiamo dare la precedenza assoluta al lavoro degli artisti e dei tecnici, per questo andiamo avanti. Dopo di ché in alcuni casi è possibile proporre forme alternative di presentazione al pubblico, come la formula del live streaming, in altre no, ed in questo ultimo caso si sta lavorando per riprogrammare il calendario degli spettacoli in teatro quando sarà possibile aprire al pubblico».

Gli attori di Carrozzeria Orfeo

Quali sono gli spettacoli programmati alle Muse fino al 24 novembre e che sono stati sospesi?
«Al pubblico non togliamo nulla: gli spettacoli non sono annullati ma rimandati a data da definire grazie al fatto che parliamo di produzioni nostre e quindi è più facile riprogrammarli. C’è di più: partendo dalla presenza delle compagnie in teatro si sono immaginate occasioni nuove e diverse di dialogare con il pubblico, non in presenza ma da ‘remoto’.
Le date possiamo riprogrammarle, ma se è necessario per questioni di salute chiudere il teatro non ha senso contestare i dati sanitari perché la salute pubblica ha la priorità. Al di fuori di ogni retorica è importante che artisti e maestranze del teatro continuino a lavorare e qui servono politiche pubbliche coerenti, strategiche, con una prospettiva. Purtroppo non abbiamo visto questo tipo di interventi, ancora, ma confido che ce ne saranno».

Proposte in questo senso?
«Io credo che vada assolutamente sostenuta la produzione di teatro, e quindi è necessario che la continuità di lavoro degli artisti sia garantita sia con gli ammortizzatori sociali che con interventi ad hoc; le aziende teatrali cercano di garantire la continuità del lavoro delle maestranze e in questo senso dobbiamo essere tutelati».

Ci sono produzioni di Marche Teatro in tournée, riprogrammare non sarà facilissimo.
«Abbiamo una compagnia a Milano che è dovuta tornare a casa, lo spettacolo Passeggiata di salute presentato a settembre, la tournée si è interrotta dopo il terzo giorno. In questo caso ci sono i contratti collettivi di lavoro che tutelano i lavoratori per un determinato periodo, però è chiaro che la continuità del lavoro degli artisti è in difficoltà. Quello che manca soprattutto, e ce ne accorgiamo soprattutto in circostanze come queste, è che in Italia si dovrebbe investire molto di più sulla produzione. Manca il fatto che le aziende dello spettacolo possano garantire agli artisti la continuità del lavoro. Noi potremmo fare anche molto di più se avessimo i mezzi adeguati».

Il teatro come luogo di lavoro e di accoglienza per il pubblico è un luogo sicuro?
«Credo che le Muse sia un teatro privilegiato, e vi abbiamo puntato; ci sono altri spazi teatrali ad Ancona ma in questo periodo abbiamo trasferito tutti gli spettacoli alle Muse perché c’è una enorme cubatura. Tra l’altro noi abbiamo interpretato anche in modo più restrittivo le norme, il teatro ha 1250 posti e ne abbiamo usati solo 280, quindi in questo spazio immenso il distanziamento e i dispositivi adottati riescono a dare al pubblico un senso di sicurezza molto forte. Tutti hanno apprezzato i nostri sforzi. In un momento però come questo, in cui c’è una chiusura decretata per motivi di salute, io penso che la decisione vada rispettata.. Certo, penso anche che dovrebbe essere norma adottata anche in altre situazioni, ma non è il caso di fare polemiche, piuttosto ci vuole concretezza e la concretezza è che il settore del teatro e dello spettacolo devono essere sostenuti perché hanno una funzione pubblica. Abbiamo bisogno di politiche che abbiamo un minimo di visione strategica. L’auspicio è che questa situazione ci porti ad avere delle politiche di sostegno di più lunga visione, più forti e più significative».

“Il mondo altrove, una storia notturna” di Nicola Galli

Per quanto riguarda il cartellone, Marche Teatro fa sapere che gli spettacoli Miracoli metropolitani (dal 29 ottobre al 5 novembre) e Una notte sbagliata (dal 12 al 19 novembre) previsti al Teatro delle Muse sono rinviati in data da definire. Così come lo spettacolo di Teatro Ragazzi del Teatro del Canguro Racconti di Mare (sabato 31 ottobre, 7 novembre e 14 novembre – domenica 1, 8 e 15 novembre al Teatrino del Piano) è rinviato a date da definire. I biglietti e gli abbonamenti acquistati resteranno validi per le nuove date.

La proposta in live streaming, visibili su www.marcheteatro.it/mt-spazio-on-line/, comprende tre eventi. Giovedì 29 ottobre alle ore 19 la Compagnia Carrozzeria Orfeo, ad Ancona per portare in scena Miracoli metropolitani, sarà in collegamento live streaming dal Teatro delle Muse, con un breve frammento dello spettacolo, e una presentazione a cura del regista Gabriele Di Luca e della stessa Velia Papa. Venerdì 30 ottobre alle ore 19 il danzatore e coreografo Nicola Galli presenterà on line in prima regionale lo spettacolo Il mondo altrove: una storia notturna dal salone delle feste del Teatro delle Muse di Ancona, spettacolo che si sarebbe dovuto tenere dal vivo nell’ambito del programma “A tutta danza”; il collegamento sarà a pagamento con un biglietto simbolico a € 2. La programmazione però è stata rimandata per motivi tecnici a data da definire secondo quanto comunicato dall’ente nella nota di oggi, mercoledì 28 ottobre 2020.

Sempre venerdì 30 ottobre alle ore 15 sarà on line un terzo evento dal vivo: per il progetto internazionale “Crossing the sea” (di cui Marche Teatro/Inteatro Festival è capofila con altri 7 enti/festival italiani e 18 stranieri), in collegamento simultaneo danzeranno ad Ancona dal Teatro delle Muse il talentuoso Nicola Galli e a Bangalore dal più grande centro di danza dell’India Attakkalari Dance Center la straordinaria danzatrice Hemabharathi Palani (questo appuntamento on line è gratuito).

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