Ancona-Osimo

Inquinamento atmosferico, Legambiente sprona: «Bisogna fare di più»

Pesaro e Fano già quasi al limite dei giorni di sforamento annuali. Servono proposte innovative e politiche più decise su trasporto pubblico locale, veicoli elettrici e incentivi sull’utilizzo della bici in città

ANCONA – «Con l’arrivo dell’inverno aumenta l’inquinamento atmosferico e già Pesaro e Fano stanno per sforare il limite previsto dalla legge. L’emergenza polveri sottili nelle nostre città è sempre più cronica e a pagarne lo scotto, oltre all’ambiente, sono sempre di più i cittadini in termini di salute e di qualità di vita».

Questo il commento di Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche, sui dati Arpam relativi a Pesaro e Fano e sul tema dell’inquinamento atmosferico nelle nostre città.

«La sfida ai cambiamenti climatici – continua – passa anche dalla riorganizzazione delle nostre città, a partire dal trasporto pubblico e da quello marittimo. Per contrastare in maniera efficace l’inquinamento atmosferico, è indispensabile definire una strategia antismog attraverso un modello di mobilità diverso, potenziando ulteriormente a livello regionale il trasporto sul ferro come già avvenuto sulla direttrice Ancona-Ascoli Piceno e che va nella direzione della metropolitana di superficie da noi sempre sostenuta. È urgente, inoltre, adottare politiche più decise a favore dei veicoli elettrici e su due ruote e incentivare la micromobilità elettrica e l’utilizzo dei monopattini, la cui equiparazione alle bici per le regole di circolazione su strada è stata inserita nella legge di Bilancio. Per questo chiediamo alle Istituzioni di avere coraggio e di essere coerenti e lungimiranti nelle politiche ambientali e di mobilità. Solo così è possibile innovare le nostre città, renderle più competitive, migliorare la qualità della vita dei cittadini e ridurre l’impatto dei cambiamenti climatici».

Legambiente Marche, negli scorsi mesi, grazie al progetto “VolontarixNatura”, ha avviato un monitoraggio delle polveri sottili negli ambienti indoor e outdoor dell’Università Politecnica delle Marche e di alcuni appartamenti di studenti universitari. L’analisi e la valutazione del monitoraggio è stata affidata al Cnr e a breve i risultati verranno resi noti dall’Associazione.

«Occorre ripensare le città per le persone, non per le auto, dando ai cittadini una valida alternativa al trasporto privato. – conclude Marco Ciarulli, direttore di Legambiente Marche – Proprio grazie al progetto Volontari per natura, inoltre, intendiamo formare nuove generazioni come cittadini responsabili in grado di contribuire attivamente alla conoscenza, allo studio e alla protezione dell’ambiente e del territorio.».

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