Ancona-Osimo

Inneschi e casse per munizioni in un casolare abbandonato, arrivano polizia e artificieri (VIDEO)

Sequestrata ex fabbrica in zona Squartabue di Recanati. Ipotizzato il reato di inquinamento ambientale per mancato smaltimento di rifiuti pericolosi. Il blitz è scattato questa mattina. Trovate 72 casse con inneschi inattivi per costruire cartucce

Alcune cartucce

RECANATI – Segnalano la presenza di munizioni e polvere da sparo in un vecchio casolare e scatta il blitz della polizia. Artificieri, unità cinofile e le squadre mobili di Ancona e Macerata hanno passato al setaccio, questa mattina, quella che per anni era stata una fabbrica di munizioni, in zona Squartabue, al confine con il capoluogo dorico. Cosa ci fosse al suo interno però, nell’immediatezza del sopralluogo, non era chiaro. Per questo sono state adottate tutte le precauzioni del caso. Dopo la lunga perquisizione, avvenuta tre metri sotto terra, dove si trovava il magazzino della fabbrica, così strutturata per motivi di sicurezza, sono state rinvenute 72 casse utilizzate per il trasporto di munizioni e contenenti inneschi inattivi utilizzati per la fabbricazione di cartucce. Nello stesso deposito c’erano fusti contenenti materiale, probabilmente chimico, con il quale venivano lavate le munizioni una volta pronte. Sulla sostanza sono in corso accertamenti per capire di cosa si tratti. Durante l’operazione, al lavoro i poliziotti della mobile di Ancona diretta da Carlo Pinto e quelli della squadra mobile di Macerata diretta da Alessandro Albini, sono stati interessati anche i vigili del fuoco e l’Arpam. Sarà quest’ultima ad occuparsi delle analisi sui prelievi effettuati all’interno dei fusti.

Vigili del fuoco e artificieri all’ex fabbrica

La fabbrica, stando alle prime indagini della polizia, era stata chiusa circa 15 anni fa e il casolare avrebbe un proprietario che si sarebbe dovuto occupare dello smaltimento del materiale rimasto in giacenza. Materiale pericoloso e di facile accesso a chi raggiungeva la zona. Il casolare ora è stato posto sotto sequestro dall’autorità giudiziaria di Macerata così come il materiale rinvenuto che però è stato spostato in un luogo più idoneo e sicuro, a Senigallia. All’interno del magazzino sarebbero stati trovati anche resti di polvere da sparo. Si ipotizza l’inquinamento ambientale per il mancato smaltimento di rifiuti pericolosi. L’attività di indagine è in corso.

Le casse per munizioni trovate nel casolare

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