Ancona-Osimo

Ingegneri e Camera di Commercio sull’arretramento della ferrovia: «Necessario coinvolgere le altre regioni adriatiche» – VIDEO

Altri feedback positivi dopo il convegno di venerdì 1 ottobre a Falconara: il progetto ambizioso piace agli esperti, ma per farlo decollare sarà determinante condividerlo con territori limitrofi, amministratori e tecnici

Gino Sabatini

FALCONARA – «Per l’arretramento ferroviario sarà determinante il coinvolgimento delle altre regioni». A pensarla praticamente allo stesso modo sono il presidente dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Ancona, Alberto Romagnoli, e il presidente della Camera di Commercio delle Marche, Gino Sabatini. Il loro intervento è arrivato durante il convegno organizzato al centro Pergoli di Falconara venerdì 1 ottobre ed ha confermato l’interesse delle due realtà ad un progetto ambizioso e strategico per il futuro del territorio.

In quell’occasione è stato presentato anche il ‘Modello Adriatico’, firmato dall’ingegnere Marconi e commissionato nel 2004 dalla Provincia, in cui si ipotizza un nuovo sistema integrato di trasporto, che comprenderebbe due grandi ed onerosi interventi: l’arretramento del tracciato dalle località costiere verso l’interno, a monte della A14, dove realizzare una linea per l’alta velocità e le lunghe percorrenze, agganciando le Marche al flusso dei mercati internazionali su ferro. E una metropolitana di superficie al posto dell’attuale strada ferrata, nella quale i tram elettrici prenderebbero il posto dei treni e garantirebbero così il trasporto locale, liberando finalmente le città dalle vecchie ferrovie.

«L’Ordine degli ingegneri, già in occasione delle regionali del settembre 2020, aveva presentato ai candidati governatori uno studio di prefattibilità per l’arretramento dei binari lungo la costa anconetana – ha ricordato il presidente Romagnoli -. Non facciamo altro che riproporre questo progetto, che riguarda un tema sul quale non si possono abbassare i riflettori. Categorie e istituzioni devono muoversi all’unisono affinché la voce giunga forte alle Istituzioni nazionali e si possa avviare concretamente una progettazione organica per un’opera che interessa tutta la costa adriatica».

Anche per Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio delle Marche, il ragionamento sull’arretramento dovrà essere ampio, sotto i profili economici, ambientali e turistici, e dovrà necessariamente coinvolgere le regioni limitrofe: «Sarà importante trovare anche una compatibilità ambientale con le varie progettualità – ha sottolineato -. Dovremo analizzare bene gli studi da presentare alle ferrovie, per capire quali approvare e modificare, rendendoli consoni alle nostre economie».

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