Ancona-Osimo

Inflazione, Ancona tra i capoluoghi dove è più contenuta

Le Marche sono all'11esimo posto nella classifica delle regioni (+ 5,3%), un dato al di sotto della media italiana che si attesta al 5.4%. Il dato emerge dall'ultima rilevazione dell'Istat sui prezzi al consumo

ANCONA – Con un + 4,7% Ancona è tra i capoluoghi italiani dove l’inflazione è più contenuta, mentre le Marche sono all’11esimo posto nella classifica delle regioni (+ 5,3%), un dato al di sotto della media italiana che si attesta al 5.4%. Il dato emerge dall’ultima rilevazione dell’Istat sui prezzi al consumo.

Secondo il report ad agosto l’inflazione decelera sull’onda del calo dei prezzi degli energetici non regolamentati (da +7,0% a +5,7%), dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +6,6% a +5,8%), degli alimentari non lavorati (da +10,4% a +9,2%), dei servizi relativi ai trasporti (da +2,4% a +1,2%), dei beni durevoli (da +5,4% a +4,6%) e, in misura minore, degli alimentari lavorati (da +10,5% a +10,0%).

Trend opposto invece per i prezzi dei Servizi relativi all’abitazione (da +3,6% a +3,9%) e degli energetici regolamentati (da -30,3% a -29,6%). A rallentare è anche l’inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi che passa da +5,2% a +4,8%. Si attenua la crescita su base annua dei prezzi dei beni (da +7,0% a +6,3%) e quella relativa ai servizi (da +4,1% a +3,6%).

Beni alimentari, per la cura della casa e della persona registrano un ulteriore rallentamento sul fronte dei prezzi in termini tendenziali (da +10,2% a +9,4%), mentre quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto subiscono un’accelerazione (da +5,5% a +6,9%). L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0,2% su base mensile e del 5,5% su base annua (da +6,3% di luglio), confermando la stima preliminare.

La flessione più marcata rispetto a quella osservata nel NIC, si deve alla dinamica dei saldi estivi (di cui il NIC non tiene conto); i prezzi di abbigliamento e calzature registrano un calo congiunturale (-3,2%) più ampio di quello di agosto 2022 (-0,7%). L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, registra un aumento dello 0,3% su base mensile e del 5,2% su base annua.

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