Ancona-Osimo

Incidenti stradali, in calo del 10% in sei anni

I dati relativi alla provincia si Ancona. Domenica 19 la “Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada”, voluta dall’Onu (Organizzazione delle nazioni unite) nel 2005 per contribuire al cambiamento delle abitudini negative degli automobilisti

Cappello e paletta delle Volanti (Foto: Polizia di Stato)

ANCONA – Domenica 19 si celebra la “Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada”. Un momento di ricordo e riflessione che viene dedicato ogni anno, la terza domenica di Novembre alle vittime di incidenti stradali e ai loro familiari, proclamato per la prima volta dall’Onu (Organizzazione delle nazioni unite) nel 2005, per contribuire al cambiamento delle abitudini negative degli automobilisti.

La sicurezza stradale è uno dei maggiori problemi che i paesi europei devono affrontare. Il quarto Programma di azione europea sulla sicurezza stradale 2010 – 2020 quantifica un nuovo obiettivo indicando una riduzione ulteriore del 50% in 10 anni delle vittime di incidenti. Già da anni in Italia è stato intrapreso un complesso percorso per fronteggiare il fenomeno.

Nel 2016 si sono verificati in Ancona e provincia, 397 incidenti stradali con lesioni a persone che hanno provocato 15 vittime e 599 feriti. Nel 2010 le vittime erano 14 mentre i feriti risultavano essere 925.

A fronte di tali risultati la Polizia Stradale di Ancona ha rilevato che negli anni in questione, dal 2010 al 2016, il numero di morti è stato costante, mentre il numero dei feriti è sceso del 10%.

Tra i comportamenti errati più frequenti: la guida distratta, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata.

Le violazioni al codice della strada più sanzionate: l’eccesso di velocità, il mancato utilizzo dei dispositivi di sicurezza e l’uso del telefono cellulare ed altri dispositivi durante la guida.

«In queste occasioni la memoria va a tutte le vittime di incidenti, compresi gli appartenenti alle Forze di Polizia che sono sulla strada tutti i giorni per compiere il proprio dovere. Da sempre gli operatori della Polizia Stradale indossano la divisa, tessuta da impegno, sacrificio, abnegazione: i valori fondanti del loro operato che consentono a loro di vivere con prossimità e grande sensibilità la missione, spesse eroica e dolorosa che sono chiamati a svolgere. Per assicurare tutto questo, pagano da sempre un prezzo altissimo, ad oggi sono 373 i colleghi della Polizia Stradale che hanno sacrificato la propria vita sulla strada», spiega il corpo in una nota.

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