Ancona-Osimo

Incendio a Posatora, Lodolini (Pd): «Si tratta di un episodio di devianza giovanile»

Secondo il deputato anconetano, intervenuto sulla vicenda dell'incendio divampato Ieri notte nel parco Belvedere, la politica deve potenziare luoghi educativi, aggregativi per gli adolescenti e contrastare l'abbandono scolastico»

Incendio nella collina tra il Parco di Posatora e la Palombella

ANCONA – «L’allarme adolescenza è scattato anche ad Ancona e, l’incendio scatenato nel parco Belvedere del quartiere Posatora ed attribuito a dei minori, conferma la necessità di mettere in atto tutte le misure necessarie ad affrontare e risolvere il problema».

A dirlo è il deputato anconetano Emanuele Lodolini, che impegnato nei lavori parlamentari a Roma, ha seguito la vicenda. «Qualche settimana fa abbiamo approfondito ad Ancona con la collega Vanna Iori, il tema del macabro gioco della “balena blu” – dichiara –  oggi siamo a riflettere su quella che non può essere archiviata come una bravata di ragazzini vivaci perché poteva avere degli sviluppi tragici. Dietro questi episodi che ogni giorno la cronaca ci riferisce, si cela il disagio di una generazione di adolescenti che oggi vive una fase di nuova e preoccupante escalation. Ragazzi soli e solitari, persi ore e ore dentro uno smartphone, sempre connessi e spesso in preda a emozioni eccessive, distorte, che né la famiglia né la scuola riescono ad intercettare».

Emanuele Lodolini, deputato Pd

«Ecco perché ritornare a parlare di coesione sociale, oggi, è un imperativo sociale e politico che coinvolge tutti: scuola, famiglia, mondo dello sport, Chiesa e più in generale tutte le agenzie educative. È infatti quanto mai importante educare i giovani e gli adulti ai sentimenti, dare delle regole e curare la comunicazione tra genitori e figli come azioni di prevenzione a eventuali comportamenti violenti o di chiusura in se stessi. Ed è prioritario compito della politica assumere queste emergenze potenziando luoghi educativi, aggregativi, sportivi e ludici per adolescenti, contrastando l’abbandono scolastico ma anche, contestualmente, incrementando le attività di formazione e sostegno alla difficile genitorialità dei nostri giorni. In questa battaglia dobbiamo essere pronti tutti a dare un contributo».

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