Ancona-Osimo

«Carrozzina incastrata tra le montagne di ciottoli del Passetto»: l’odissea di una donna con disabilità ad Ancona

L'odissea di una cittadina disabile in carrozzina. «Alla spiaggia del Passetto? In queste condizioni non posso neppure affittare un ombrellone»

Maria Ferraioli ci mostra le difficoltà di arrivare al mare, alla spiaggia del Passetto

ANCONA – «Sono rimasta incastrata con la mia carrozzina elettrica alla fine della rampa di legno che conduce alla spiaggia del Passetto, quella che – per intenderci – sorge nel pieno centro di Ancona. Se non fosse stato per delle persone che mi hanno aiutato, non avrei saputo come fare». A dirlo è Maria Ferraioli, in carrozzina da una vita. Lei, amante del mare, è come incatenata ai suoi desideri, alla sua voglia di vivere, non solo di esistere. L’episodio che racconta è successo qualche giorno fa.

«Coi ciottoli non spianati, le ruote della carrozzina si inceppano facilmente». E noi di CentroPagina l’abbiamo seguita per capire meglio la situazione. «Andare al mare, stare qui e non poter fruire dell’ombrellone non è molto confortevole» sottolinea stando vicino alla riva, con gli abiti addosso e le cuffie alle orecchie.

Maria si ferma qui: “Non posso andare oltre, al momento”

Non è una scelta che la signora Ferraioli non affitti un ombrellone. O meglio: probabilmente è una scelta, ma degli altri. Una scelta di chi non permette – forse – che la spiaggia sia di tutti. «È esattamente così – evidenzia Ferraioli –, io da Claudio Cerusico (titolare dello stabilimento “Il Valentino”) neanche posso arrivarci».

Non può arrivarci perché i ciottoli le impediscono di passare. «Guardi, venga con me, le faccio vedere cosa significa muoversi così». Dalle docce sotto l’ascensore, accompagniamo Maria fino alla medicheria. Qui trova la strada sbarrata. I ciottoli le impediscono di transitare liberamente. «Sono appassionata di foto e il mare mi piace persino d’inverno, non potrei vivere senza. E invece, purtroppo, devo farlo, almeno d’inverno, quando l’ascensore è chiuso».

Ecco, l’ascensore. Qualcuno potrebbe domandarsi come sia riuscita, Maria, ad arrivare in spiaggia. Dalla scalinata? Certo che no. Ha preso l’ascensore (aperto dalle 8 alle 20 fino al 22 giugno). Che poi, a dirla tutta, c’è chi si interroga sul senso di tenere un ascensore aperto fino alle 20 quando in spiaggia c’è un ristorante. «Come fa un anziano o chi ha dei bambini sul passeggino ad andare al ristorante o a tornare su, senza ascensore?».

A fine maggio, la rampa di accesso era in queste condizioni. Qui si è incastrata Maria

«Vede quella rampa di legno? – ci chiede Maria –. Beh, l’ha fatta costruire mia madre, ex consigliera comunale». È grazie a quella rampa se oggi anziani, carrozzine e passeggini possono agevolmente scendere in mare.
«Fino a qualche giorno fa, la rampa finale era piena di sassi. La carrozzina si è impuntata sui ciottoli, è stato imbarazzante, ero bloccata. A liberarmi, è stata la solidarietà di alcune persone. Da quel giorno Cerusico ha aperto un varco per farmi passare».

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