Ancona-Osimo

In vendita per 3 milioni l’immobile della Prefettura

Il palazzo della Prefettura di piazza del Papa è stato inserito nel piano delle alienazioni della Provincia per tre milioni. Inoltre la Serrani è intenzionata a riutilizzare in parte l'ex Palazzo di Vetro di corso Stamira come sede dei propri uffici, ora dislocati a Passo Varano

Piazza del Plebiscito ad Ancona

ANCONA – Il Palazzo della Prefettura di piazza del Papa è stato inserito nel piano delle alienazioni della Provincia per un valore di 3 milioni di euro. Lo ha deciso il consiglio provinciale, dopo che la Invimit Sgr Spa, società del ministero dell’Economia e delle Finanze, ha indicato il palazzo del Governo tra i tre immobili della provincia di Ancona di potenziale interesse del fondo Patrimonio Italia. Ora verrà indetta l’asta e la procedura dovrà chiudersi il primo dicembre.

Palazzo del Governo, sede della Prefettura

L’edificio della Prefettura ha una superficie di 5.100 mq e si aggiunge ad altri due edifici che erano già stati inseriti già nel piano delle alienazioni: il palazzo della Procura di via Matteotti 46/48, in parte usato anche dalla prefettura, e le caserme dei carabinieri di via Piave ad Ancona e via Marchetti a Senigallia. Per il pacchetto dei tre immobili, viene indicato un valore complessivo di 10,7 milioni di euro, che potrebbe scendere a 7,1 con i ribassi.

Ex Palazzo di Vetro di corso Stamira (Foto: Provincia di Ancona)

Novità anche per l’ex Palazzo di Vetro di corso Stamira, valutato complessivamente 6,4 milioni, che potrebbe ospitare nuovamente gli uffici della Provincia. La presidente della Provincia Liana Serrani è infatti fortemente intenzionata a riutilizzare in parte la struttura di corso Stamira come sede dei propri uffici, ora dislocati per lo più a Passo Varano. Il trasferimento riguarderebbe meno di 150 dipendenti e, per questo, sarà utilizzata solo una parte dei 9mila metri quadrati complessivi. La stessa Serrani ha annunciato che «sono in corso alcune trattative. Dove siamo oggi non è più sopportabile. Siamo in mezzo alla campagna, non prendono nemmeno i cellulari e anche per i servizi al cittadino è scomodo raggiungerci. Ci sono buoni progetti per spostarci».

Svanita, dunque, l’idea di utilizzare l’ex liceo Savoia per accogliere tutti i dipendenti provinciali e di mettere all’asta l’intero palazzo di corso Stamira. «L’ex Savoia ha bisogno di un adeguamento per la sicurezza sismica – aveva detto la Serrani – e l’investimento sarebbe troppo oneroso. Conviene quindi ripristinare la vecchia sede». Il futuro dell’ex Savoia? La Provincia non ha ancora deciso, ma probabilmente sarà inserito nel piano delle alienazioni o sarà fatta una nuova perizia.

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