Ancona-Osimo

Il maltempo non dà tregua. Le spiagge del Conero spazzate dalle mareggiate

Mini spiagge sul Conero. Le mareggiate continuano a mettere in crisi le attività. Gli operatori costretti a togliere gli ombrelloni. Ecco cosa sta accadendo

Mareggiate sulla spiaggia di Numana

ANCONA – Doveva essere un weekend da presenze record sulla riviera del Conero. Ma il meteo avverso ha drasticamente ridotto l’affluenza sulle spiagge. In particolare a causa dell’ultima mareggiata della scorsa notte (19 agosto) che ha mangiato gli arenili in vari punti del litorale. La più colpita è sicuramente la spiaggia San Michele di Sirolo, che questa mattina si è risvegliata con le onde arrivate fino alla terza fila di ombrelloni. Problema simile a Portonovo, specie sul versante della Torre. Ma gli effetti delle mareggiate si sono fatti sentire anche a Numana lungo la zona più vicina al porto, dove la spiaggia finisce praticamente davanti alla prima fila di ombrelloni. 

Portonovo, via i lettini

Molti operatori balneari sono stati costretti a togliere i lettini dalla prima fila, altrimenti le onde della notte scorsa se li sarebbero portati via. Nulla di così straordinario per i gestori degli stabilimenti. Non fosse, però, che l’emergenza persiste da quasi due settimane. Infatti, seppure fino all’altro giorno splendesse il sole e le temperature si attestavano sopra i 30 gradi, il mare è stato piuttosto agitato. Paolo Bonetti, titolare dell’omonimo stabilimento di Portonovo, l’aveva annunciato con un post su Facebook che avrebbe dovuto annullare le prenotazioni giornaliere per una riduzione della spiaggia e quindi del numero di ombrelloni. Ma sta andando decisamente peggio a Sirolo, dove alla spiaggia San Michele il mare è arrivato fino alla terza fila di ombrelloni. «Per ora dobbiamo rinunciare ad una quarantina di ombrelloni – racconta Daniela Stortini, titolare dello stabilimento Da Roberto – purtroppo non riusciamo a garantire tutte le richieste di prenotazione». Un disagio che rende difficile programmare il lavoro, soprattutto in un weekend dove le strutture ricettive sono al completo, e la clientela vorrebbe riversarsi sulle spiagge. «Non resta che regolarsi al momento – continua Daniela Stortini – non possiamo rischiare di prendere più prenotazioni di quelle che realmente possiamo soddisfare in queste condizioni». 

I danni alla filiera 

Il persistere delle mareggiate mette il bastone tra le ruote a tutta la filiera attorno al sistema spiagge. «Anche le imbarcazioni che portano i turisti a visitare le baie del Conero sono rimaste ormeggiate – spiega Luca Paolillo, titolare dello stabilimento Taunus di Numana e presidente dell’associazione bagnini della Riviera del Conero – stesso problema per tutte quelle attività che affittano le canoe per escursioni in mare». Tutto fermo da giorni. Ma, se i presupposti sono più o meno simili a quelli dell’anno scorso, la stagione si protrarrà fino a settembre inoltrato. Sebbene questa sia l’ultima settimana di pienone. «Ma anche la prossima non scherza – continua Paolillo – stiamo ricevendo molte prenotazioni last minute, e altrettante ne avevamo già». Quindi nulla è ancora perso. La stagione va avanti. Ma gli operatori si aspettano una tregua che arrivi dal mare.