Ancona-Osimo

Ucraina, il prefetto Pellos: «Flusso graduale di profughi»

Il prefetto di Ancona Darco Pellos spiega come il territorio si stia muovendo sulle linee indicate dal governo a livello nazionale per l'accoglienza dei profughi

Il prefetto di Ancona Darco Pellos

ANCONA – «Il governo ha previsto l’ampliamento della rete nazionale di accoglienza con ulteriori 5mila posti nei Centri di Accoglienza Straordinari (Cas) e l’attivazione di altri 3mila posti nella rete del sistema di accoglienza e integrazione (Sai)». Lo fa sapere il prefetto di Ancona Darco Pellos spiegando che i posti che erano stati precedentemente individuati per l’accoglienza dei profughi afghani, potranno essere utilizzati anche in questa nuova emergenza umanitaria, per accogliere profughi provenienti dall’Ucraina.

«In provincia (di Ancona, ndr) è stato registrato un flusso graduale di cittadini provenienti dall’Ucraina, in parte diretti sul territorio nazionale e in parte accolti qui da familiari e conoscenti – spiega -. Stiamo cercando di individuare soluzioni, per quelli che ne avranno bisogno, che tengano conto delle peculiarità di queste famiglie, che come sappiamo, sono costituite da sole donne e bambini: dovremmo pensare a loro e alle loro necessità».

Al momento non è ancora possibile fare una stima degli ucraini giunti sul territorio della provincia di Ancona, dal momento che hanno alcuni giorni a disposizione per formalizzare la loro presenza negli uffici della Questura.

«Cercheremo di seguire la loro presenza anche con la Questura di Ancona – prosegue -, presso la quale possono essere presentate le dichiarazioni di presenza per la regolarizzazione sul territorio nazionale» dove, per ora, potranno restare nei prossimi mesi. «Gli enti locali – conclude – stanno dimostrando disponibilità».

Ti potrebbero interessare

Natale ad Ancona. Svelato il calendario delle iniziative

Presentato il nuovo cartellone degli appuntamenti per le festività che si apriranno ufficialmente sabato 2 dicembre con l’accensione del grande albero in piazza Roma. E per la notte di San Silvestro, gran concerto di Capodanno