Ancona-Osimo

Gruppo Ubi, Massiah: «La banca ha chiuso con profitto. Il 2017 ancora migliore»

Va avanti il progetto Banca Unica con il quale verranno incorporati altri cinque istituti entro la fine di febbraio. Oggi presentati i risultati 2016. Il video

Victor Massiah, consigliere delegato di Ubi banca

ANCONA – Va avanti con successo il progetto Banca Unica con il quale verranno incorporate in Ubi Banca altre 5 banche rete entro fine febbraio (Banca Popolare di Bergamo, Banco di Brescia, Banca di Valle Camonica, Banca Popolare di Ancona e Banca Carime) dopo che lo scorso novembre erano entrate anche BRE e BPCI. Come dichiarato dal consigliere delegato Victor Massiah i risultati conseguiti nel 2016 creano le condizioni per poter prevedere un 2017 in ulteriore miglioramento.

«L’ultimo trimestre del 2016 è stato senza dubbio estremamente vivace – ha dichiarato Massiah – abbiamo portato a termine la prima fase del progetto Banca Unica con numero di reclami che si conta letteralmente sulle dita di una mano. Per quanto riguarda i risultati a livello annuale, risentono della mega-operazione di utilizzo della shortfall che è stata fatta alla fine del primo semestre, nella quale abbiamo anche caricato una tantum tutti i costi di ristrutturazione previsti dal piano. Quindi, evidentemente, il risultato appare in negativo ma in realtà, se andiamo a isolare la componente normalizzata, la banca ha chiuso con profitto anche quest’anno».

Victor Massiah, Ubi Banca

Per le banche italiane in generale le difficoltà restano e riguardano in primis il margine di interesse, che ha visto una riduzione significativa dello spread sugli impieghi. Massiah parla del 2016 come un “anno di svolta” che, nonostante le enormi difficoltà che caratterizzano questo mercato, ha permesso a Ubi di mettere a punto componenti importanti del piano industriale e di creare le condizioni – attraverso l’acquisizione delle altre banche – per sfruttare ulteriori economie di scala.

Al netto degli impatti del Piano Industriale e delle poste straordinarie, il 2016 si è chiuso con un utile normalizzato di 111,6 milioni, che sconta una riduzione significativa dell’apporto della finanza (153,7 milioni rispetto ai 290,6 del 2015). Dopo la chiusura del bilancio di esercizio 2016, il Consiglio di Gestione proporrà all’Assemblea dei soci la distribuzione di un dividendo unitario di 0,11 euro per azione.

Sono state altresì ridotte le spese per il personale, evento dovuto principalmente alla diminuita forza lavoro media (-262 risorse nei dodici mesi), dal turnover delle risorse incentivate, nonché dai minori esborsi per prestazioni lavorative, dai congedi straordinari fino all’impatto dei nuovi part-time. A fine febbraio usciranno 500 ulteriori risorse. A fine 2016, il patrimonio netto consolidato del Gruppo UBI Banca, incluso il risultato di periodo, si attesta a 8.990 milioni di euro rispetto agli 8.890 milioni di euro di fine settembre 2016.

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