Ancona-Osimo

Giustizia, gli avvvocati: «Anno nuovo problemi vecchi». Flessibilità e compattezza per affrontare i problemi

Maurizio Miranda, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Ancona fa il punto sui problemi che riguardano non solo l’avvocatura ma tutto il sistema della giustizia

ANCONA – «Contavamo di esserci lasciati alle spalle la pandemia ma purtroppo non era così e le conseguenze anche per quanto concerne l’amministrazione della giustizia, come gli altri ambiti della vita sociale, e che già risentiva di problematiche più volte evidenziate, stanno ulteriormente complicando le questioni più gravose». A dirlo è Maurizio Miranda, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Ancona che fa il punto sui problemi che riguardano non solo l’avvocatura ma tutto il sistema della giustizia.

Secondo il presidente dell’ordine degli Avvocati di Ancona va rimarcato l’impegno di tutte le parte coinvolte nel tentativo di non rendere totale la paralisi del mondo giuridico, il cui funzionamento è fondamentale nell’assicurare la tutela dei diritti che rappresenta uno dei cardini fondamentali sanciti dalla Costituzione.

Maurizio Miranda, presidente Ordine degli Avvocati

«Abbiamo riscontrato una rinnova disponibilità alla collaborazione di avvocati, magistrati, cancellerie che hanno in parte evitato che si acuissero per la pandemia le conseguenze delle carenze di personale amministrativo negli Uffici Giudiziari che da anni vengono denunciate e alle quali solo in parte si sta tentando di porre rimedio».

In questo difficile compito l’Avvocatura ha mostrato compattezza e forte solidarietà che hanno portato ad un rafforzamento della categoria. «Abbiamo subito attacchi ingiustificati che hanno riguardato il contesto normativo dell’emergenza sanitaria – ha ricordato Miranda con amarezza – ma è una stagione speriamo conclusa ribadendo la disponibilità all’interlocuzione mai venuta meno in un rapporto tra pari per la costruzione di un dialogo fondato sul confronto».

Per l’Ordine degli Avvocati di Ancona la pandemia ha posto in cima alle priorità gravose problematiche sia nel settore penale che in quello civile, e che parzialmente hanno trovato una soluzione sotto la spinta dell’emergenza ancora purtroppo viva come lo scaglionamento dell’orario delle udienze civili, attuato per evitare gli assembramenti, ma evidenziato anche questioni che necessitano di soluzioni improrogabili come le vacanze nella pianta organica o l’introduzione di modalità telematiche che impediscano file agli sportelli e produzione di quintali di carta nei procedimenti penali.

«Il nostro auspicio – ha concluso il Presidente Miranda – è che la voce dell’Avvocatura, senza mai trascurare la propria anima plurale, sia sempre ascoltata».

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