Ancona-Osimo

Giovani, passione e sogni: ecco l’UP Castelfrettese Settore Giovanile

Conosciamo meglio questa nuova realtà del territorio anconetano che ha tra gli scopi quello della crescita dei suoi giovani tra calcio e valori. Il presidente Sergio Paggi: «Sogno di riunire tutte le piccole realtà di Falconara e Castelferretti»

La formazione degli Allievi dell'UP Castelfrettese Settore Giovanile

CASTELFERRETTI – Crescere i giovani, coltivarne i loro sogni, aiutarli ad emergere, un giorno. Sono questi gli obiettivi prefissati dell’UP Castelfrettese Settore Giovanile, società autonoma rispetto alla Castelfrettese che milita in Prima Categoria. Il suo presidente Sergio Paggi, ci aiuta a scoprirne i segreti, le ambizioni, i programmi con parole sentite ed appassionate, condivise da lui e dai suoi tecnici.

Presidente Paggi, da cosa nasce quest’avventura?
«La Us Castelfrettese, che disputava campionati prestigiosi a livello regionale, ad un certo punto ha cambiato la sua politica verso i giovani, mettendo il settore giovanile in secondo piano e concentrandosi, investendo tempo e denaro, principalmente sulla prima squadra. Un gruppo genitori non contenti di questa situazione ha deciso quindi di fondare una SRL, chiamata appunto UP Castelfrettese srl, in cui sono stato coinvolto inizialmente come allenatore. Al momento della costituzione della società mi hanno convinto ad entrare con il 2% delle quote societarie e sono stato addirittura rivestito della carica di vicepresidente con delega di amministratore delegato. Inizialmente le cose non andavano benissimo e da li a poco, gli attriti con l’allora presidente ed alcune situazioni poco chiare, mi hanno spinto a dare le dimissioni e allontanarmi. Due anni dopo, circa un anno e mezzo fa, la società è stata rifondata nuovamente con l’obiettivo di dare un’ identità forte a questa giovane realtà. Solo un matto come me poteva accettare, di nuovo, questa avventura. Ad oggi la Up Castelfrettese è una società sana ed ambiziosa. E abbiamo iniziato ad investire su tecnici preparati e patentati, materiale tecnico e quant’altro. Il prossimo passo sarà il pulmino societario».

Che rapporti ci sono con la Castelfrettese?
«Ci sono stati periodi di contrasti con diversità di opinioni ed obiettivi. Ma con il dialogo e tanta buona volontà si è creato, con il tempo, un rapporto di collaborazione che speriamo tutti sia produttivo e vitale per una realtà come quella di Castelferretti. Essendo un puro settore giovanile, la nostra squadra Allievi ha rapporti continui e diretti con la categoria Juniores e Prima Squadra della US Castelfrettese in modo tale che una volta completato il percorso del settore giovanile da noi, venga naturale continuare il proprio percorso di crescita da loro».

Settore giovanile. Quali sono le prerogative del lavoro con i giovani?
«Il nostro principale obiettivo è quello di formare il ragazzo sotto il profilo umano. Nell’epoca in cui stare davanti al cellulare, essere imbambolati davanti ad un monitor o sedentari davanti alla televisione è diventata la normalità e l’abitudine dei più giovani, il più grande successo è quello di formare il ragazzo in un contesto di gioco, farlo crescere in un gruppo, farlo socializzare e confrontarsi con i compagni, prepararlo ad affrontare e “risolvere” difficoltà che una partita di calcio propone. Situazioni che si ritrovano nella vita di tutti i giorni, naturalmente con le dovute proporzioni. Se poi si riesce a formare un futuro campione ben venga».

Qual è il sogno per il domani?
«Il mio sogno, ma anche la cosa più logica da fare è unire tutte le piccole realtà di Falconara e Castelferretti in un’unica società capace di risalire con la prima squadra in categorie più prestigiose ma allo stesso tempo creare un settore giovanile importante capace di rifornire in modo continuativo nuovi giocatori alla prima squadra. Avere una prima squadra forte che rappresenti tutta la città formata da giocatori del settore giovanile».

Ci presenti l’organigramma societario?
«Essendo una SRL ogni anno viene riunito il consiglio dei soci dove vengono rinnovate cariche e quote societarie. Per questa stagione la UP Castelfrettese è rappresentata da me in qualità di presidente, il vice-presidente è Giuseppe Santinelli mentre Iossa e Boria completano l’organigramma come consiglieri.  Per gestire, coordinare e ottimizzare il lavoro di tutte le squadre in organico (dai piccoli amici agli allievi) ci avvaliamo, come già detto, da tecnici preparati ma anche del supporto di collaboratori tecnici e dirigenti accompagnatori. E vogliamo ancora crescere».

Chi ti senti di ringraziare?
«Il mio primo ringraziamento va ai tecnici Olivio Tittarelli ed Alberto Catani che l’anno scorso, per merito loro e dei fantastici ragazzi che componevano la rosa di giovanissimi e Allievi, sono riusciti ad accedere alle fasi regionali dei rispettivi campionati. Addirittura i giovanissimi di Mr. Tittarelli hanno vinto anche il campionato regionale. Un risultato non di poco conto per una realtà come la nostra. Questi importanti traguardi hanno permesso alla società di poter recuperare un po’ di prestigio a livello locale. E i risultati si vedono: Da meno di 70 ragazzi quest’anno abbiamo toccato oltre 110 inscritti riuscendo a realizzare per la prima volta due squadre giovanissimi e due allievi. Naturalmente i miei ringraziamenti non si fermano qui: ringrazio di cuore tutti i tecnici e i ragazzi che hanno scelto noi come società per giocare e crescere. Ringrazio tutte le persone che si sbattono per tutelare lo sport a Falconara e in ultimo, ma non per importanza, tutti i genitori che dedicano tempo e forze dietro i nostri ragazzi. Il lavoro è lungo e la strada non è semplice ma solo il lavoro e la passione porta risultati. E noi come società ce la stiamo mettendo tutta».

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