Ancona-Osimo

Giornate del Fai, Osimo apre al pubblico i suoi gioielli

Si tratteranno i temi legati alle vite dei due Santi celebrati a Osimo (san Francesco e san Giuseppe). Sarà inoltre possibile visitare le stanze del santo da Copertino

La presentazione del Fai a Osimo
La presentazione del Fai a Osimo

OSIMO – Sabato 23 e domenica 24 marzo tornano le Giornate Fai di primavera, l’amato e ormai atteso evento di piazza che il Fai, Fondo per l’Ambiente italiano, dedica al patrimonio culturale e paesaggistico del Paese.

Le aperture a Osimo

Due aperture in particolare, legate a san Francesco, rivestono un carattere speciale: a Osimo la basilica di san Giuseppe da Copertino (già dedicata al santo di Assisi dal 1234) e ad Ancona la chiesa di san Francesco alle Scale. Volendo spiegare il perché della “doppietta francescana”, il 2024 è un anno significativo per la spiritualità francescana in quanto cade l’ottavo centenario delle stimmate di san Francesco d’Assisi. Questo evento straordinario, avvenuto nel 1224, è uno dei momenti più emblematici della vita di San Francesco e della sua profonda unione con la Passione di Cristo. Mentre meditava e pregava sul Monte Verna, Francesco implorò di poter provare almeno un po’ dell’amore e del dolore che Gesù Cristo patì durante la Passione e la morte. La sua supplica venne accolta e il 14 settembre, Festa dell’esaltazione della Croce, le piaghe della Crocifissione apparvero sul suo corpo. In occasione delle Giornate Fai l’unicità dell’evento consisterà nella narrazione integrata che gli studenti Ciceroni dell’istituto superiore Corridoni Campana faranno proprio dell’intero complesso monumentale. Verranno messi in luce l’eccezionalità del sito, il valore artistico dell’architettura e delle opere d’arte ivi contenute, un valore che si accresce e che si tramanda da quasi 800 anni. Si tratteranno i temi legati alle vite dei due Santi celebrati a Osimo (san Francesco e san Giuseppe). Sarà inoltre possibile visitare le stanze del santo da Copertino conservate nel loro stato originale ovvero: le tre camerette che lo ospitarono dal 1657 al 1663 e l’oratorio dove egli ogni giorno celebrava la santa Messa. Sarà interessante conoscere anche il piccolo museo contenente alcune reliquie e la cripta dove è custodita la sua salma. La chiesa di san Giuseppe da Copertino tutti i giorni è aperta alla comunità dei cittadini osimani, dei fedeli, dei pellegrini e a coloro che vogliono studiare e ammirare la bellezza artistica di un complesso unico nel suo genere. Sabato 23 marzo alle 18 nella sala san Francesco della Basilica in via san Francesco si terrà un evento collaterale di anticipazione dell’apertura del sito con una interessante conferenza dal titolo “San Giuseppe da Copertino “cittadino osimano”. Storia e devozione del santo amato dagli studenti”. L’incontro a ingresso libero, sarà tenuto da padre Franco Buonamano (rettore della Basilica) che racconterà l’affascinante e delicato percorso spirituale di Giuseppe Desa, nato a Copertino (provincia di Lecce) il 17 giugno 1603.

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