Ancona-Osimo

Giornata della Memoria, ecco le iniziative ad Ancona

«La vera questione non è "non dimenticare", ma è "ricordare", cioè attivarsi attorno alla Memoria, costruire a partire dalla Memoria, non cedere mai di un passo su questo», dice la sindaca Valeria Mancinelli. Venerdì 25 alle 9.30 la cerimonia "Pietre d'Inciampo". Incontri anche a Falconara, Jesi e Maiolati Spontini

Pietre d'inciampo in memoria di Guido Lowenthal ed Eugenia Carcassoni ad Ancona

ANCONA – Tante le iniziative nel capoluogo, sede di una delle più significative Comunità Ebraiche italiane, per la Giornata della Memoria. Fino a domenica 28 al Treno della memoria, alla stazione ferroviaria, proseguono gli incontri, le esposizioni e le iniziative organizzate dall’Anpi. «Quest’anno – dice la sindaca Valeria Mancinelli – la settimana si riempie di iniziative dall’alto valore etico e morale, oltre che culturale, a partire, ovviamente, dalla posa delle Pietre d’Inciampo e dal grande convegno all’Istao. C’è studio, arte, c’è la scuola, c’è la musica del mondo e ci sono i giovani che si mettono al lavoro sulla nostra storia, sulla storia di tutti. La vera questione non è “non dimenticare”, ma è “ricordare”, cioè attivarsi attorno alla Memoria, costruire a partire dalla Memoria, non cedere mai di un passo su questo. Ma prima di tutto, dobbiamo ringraziare la Comunità Ebraica, le cui proposte ci permetteranno, tra l’altro, di proseguire il percorso anche nel corso dell’anno, assieme, per non perdere di vista il traguardo, che è quello di un mondo più giusto»,

IL PROGRAMMA
17-27 gennaio
Stazione di Ancona
ANPI: Treno della Memoria

24 gennaio – mattina
Regione Marche
Consueto incontro presso il Consiglio Regionale con le scuole
– ore 16
Villa Favorita
Convegno: Elio Toaff. Coraggio e Dialogo dalle Marche a Roma
a cura di Franco Amatori e Marco Labbate
intervengono: Sergio della Pergola, Luca Andreoni, Roberto Finzi, Marco Labbate, Giovanni Vian, Miriam Toaff

25 gennaio – ore 9
a partire dalla Sinagoga
inaugurazione delle Pietre d’inciampo
-ore 10:30
Prefettura
Consegna delle Medaglie d’onore al merito

26 gennaio – ore 18
Mole Vanvitelliana
Lo splendore d’Aleppo. Canti d’amore e di lode delle comunità siro-cristiana, armena, musulmana e giudaica
– ore 21:15
Ridotto delle Muse
associazione Koiné: In ricordo di Anna Frank

27 gennaio – dalle ore 18
Pinacoteca Comunale
performance finale del workshop di danza tenuto da Pascal Merighi sul tema del Giorno della Memoria.
Pascal Merighi. Dopo i suoi studi con Rosella Hightower a Cannes e dopo aver lavorato con il Jochen Ulrich’s Tanz Forum Köln, Pascal è entrato a far parte del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch nel 1999 e dal 2008 lavora con la compagnia come ospite invitato. A fianco alla sua carriera di danza lavora in diversi spettacoli come attore e come coreografo. Nel Ruhtriennale, ha diretto e coreografato “Squat” commissionato dal MELEZ.2010 festival. Nel 2012 e 2013, per il Sadler’s Wells Creative Learning department, Pascal ha co-coreografato “Compass” e “RIOT Offspring”. Recentemente con la Fabien Prioville Dance Company ha co-coreografato e interpretato il passo a due “Experiment on Chatting Bodies” così come “The Smartphone Project” (co-prodotto con Tanzhaus NRW) e ha creato Wagner’s Tannhäuser, opera diretta da Burkhard C. Kosminski per la Deutsche Oper am Rhein di Dusseldorf. Nell’aprile 2014 Pascal ha creato RE-VUe presso La Menagerie de Verre a Parigi con Guesh Patty, Pier Lamandé e Thierry Thieû Niang, con testi dello scrittore ed artista concettuale Edouard Levé (1965-2007) Autoritratto. In seguito ha fondato la Merighi | Mercy Productions e ha coreografato danzatori come Dominique Mercy, Thusnelda Mercy, Clémentine Deluy, Damiano Bigi ed altri.

28 gennaio – ore 17:30
Ridotto delle Muse
Irena Sendler. La terza madre del ghetto di Varsavia.
La compagnia Irena Sendler La Terza Madre del Ghetto di Varsavia, nasce da un’idea del regista e attore Roberto Giordano, in occasione della Giornata della Memoria 2016.
Formata da attori professionisti, impegnati sia nel campo teatrale che televisivo che cinematografico.
Obiettivo comune: diffondere il messaggio di bontà di Irena Sendler, che con coraggio, altruismo e generosità, ha salvato dal ghetto di Varsavia, insieme ai suoi collaboratori, più di 2500 bambini, destinati a morte certa.

Iniziative anche a Jesi. Il polo accademico “Fondazione Angelo Colocci” celebra la Giornata della Memoria con un pomeriggio di studi dedicato all’olocausto, aperto agli universitari, agli alunni delle scuole superiori e a tutti i cittadini.
«Un appuntamento annuale che si rinnova con l’obiettivo di riflettere sugli orrori che hanno segnato il percorso dell’umanità, in modo da rafforzare i valori su cui si fonda la democrazia moderna, che anche oggi, purtroppo, risulta vittima di continue forme di violenza e discriminazione», spiega l’ente.

L’iniziativa, organizzata dal dipartimento di Giurisprudenza dell’Ateneo di Macerata, dalla Fondazione Angelo Colocci e dalla Scuola di Dottorato e di Ricerca in Scienze Giuridiche, si aprirà dalla sala convegni di via Angeloni (alle ore 14.30) di lunedì 28 gennaio. Ad intervenire, tra gli altri, Guido Canavesi, presidente dei corsi giuridici jesini, Marco Ascoli Marchetti della Comunità ebraica di Ancona, Ero Giuliodori, dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia. A conclusione del dibattito sarà proiettata l’intervista a Liliana Segre, senatrice a vita e superstite dei campi di concentramento nazisti.
È prevista attribuzione di crediti per la formazione permanente degli avvocati e per gli studenti universitari.

A Maiolati Spontini un doppio appuntamento alla biblioteca “La Fornace” per ricordare Dietrich Bonhoeffer e Pia Piccioni (venerdì 25 gennaio).
Il primo è alle ore 17.30 e si intitola “Dietrich Bonhoeffer: la fedeltà al mondo, resistenza ed opposizione al male”. Alessandra Marcuccini, docente del Liceo classico “Vittorio Emanuele II” di Jesi, presenta la figura di Bonhoeffer, teologo protestante tedesco vissuto nelle prima metà del Novecento, e racconta la storia della sua opposizione al regime nazista. La sua vicenda «rappresenta una cifra interpretativa – spiega Marcuccini – della possibilità e del dovere di ciascuno di denunciare il male, di opporsi ad esso nella radicalità delle scelte di bene che rendono l’uomo essere libero e dunque responsabile, cioè capace di rispondere e di sostenere le conseguenze dei propri pensieri e delle proprie azioni».

Sempre venerdì, alle ore 21, si parla di “Pia Piccioni: una grande donna maiolatese”. Al centro dell’incontro la sua figura, i legami con Maiolati Spontini, l’impegno politico e le dure battaglie contro le ingiustizie e per le sue tre figlie, la tragica vicenda del compagno Vincenzo Baccalà, la grande tenacia per la sua riabilitazione, il libro “Compagno silenzio”. Interverranno il nipote di Pia Piccioni Marco Marcandalli e la storica, dell’associazione Clionet, Silvia Serini.

Nata a Maiolati Spontini, e morta nel 1995 ultranovantenne a Milano, le è stata conferita qualche anno fa la cittadinanza onoraria alla memoria e le sue ceneri sono state tumulate nel cimitero di Maiolati Spontini. Nel libro “Compagno silenzio” Piccioni ricostruì la vita drammatica e la sconvolgente vicenda di suo marito, Vincenzo Baccalà, funzionario del Pci vittima dei lager staliniani.

A Falconara il cartellone delle iniziative prende il via domani, 24 gennaio, al Museo della Resistenza di piazza Municipio con un ciclo di incontri con gli alunni delle scuole condotti dallo storico Graziano Fiordelmondo.

Venerdì 25 gennaio (alle ore 21.30) l’associazione Koiné porta in scena lo spettacolo teatrale “In ricordo di Anna Frank”, sul palco dell’Auditorium Federico Marini. La regia è di Sabrina Gemmati. L’ingresso è gratuito, ma occorre prenotarsi al 347.6043522.

Domenica 27 gennaio, alle 10.30, il Museo della Resistenza ospita l’iniziativa “La memoria e il dialogo contro l’indifferenza”, con il presidente della comunità ebraica di Ancona Marco Ascoli Marchetti. Segue un incontro con lo storico falconarese Graziano Fiordelmondo, autore della ricerca “Un falconarese martire della Shoah”.

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