Ancona-Osimo

Giornata internazionale dei bambini scomparsi: a Sassoferrato una panchina blu e il registro della bigenitorialità

Presente Emilio Vincioni, padre di una bimba che riesce a vedere solo sporadicamente in Grecia: «Mia figlia? La vedo tre o quattro volte all'anno, guardati a vista dalla madre, solo in luoghi pubblici e dopo aver affrontato viaggi della speranza»

Emilio Vincioni e Giorgia Isidori, presidente dell'associazione Penelope Marche

SASSOFERRATO (AN) – Una panchina in blu per la Giornata internazionale dei bambini scomparsi. L’inaugurazione si è svolta nella mattinata di oggi (25 maggio), a Sassoferrato. In questo comune della provincia di Ancona, abita Emilio Vincioni, un padre che affronta da anni una vera e propria odissea giudiziaria.

Papà Emilio ha infatti una bimba di 7 anni con una donna greca. Una bimba che, fino ad ora, a suo dire, ha potuto vedere «solo sporadicamente». Un’odissea fatta di querele per sottrazione internazionale e trattenimento di minore all’estero: «La madre ha partorito in Grecia e la Corte di giustizia dell’Unione europea ha affermato che la bambina ha residenza abituale là dove è nata e non dove io e la mia ex compagna avevamo costruito il progetto di una famiglia stabile, cioè a Sassoferrato».

Di conseguenza, «ogni tentativo di rimpatrio è vano». Intanto, però, si intravede uno spiraglio di luce grazie alla pronunzia del tribunale di Ancona. Con la sentenza del 18 gennaio 2023, difatti, la greca – che sarebbe dovuta rientrare in Italia dopo il parto – è stata condannata a «2 anni di reclusione e 2 anni di sospensione della responsabilità genitoriale per sottrazione internazionale e trattenimento di minore all’estero».

Le novità più recenti? «C’è stato l’addebito della separazione in chiave civile perché la madre si è trattenuta in Grecia illecitamente in ambito matrimoniale. Quando vedo mia figlia? Bah, 3 volte l’anno, dopo aver fatto dei viaggi della speranza in Grecia, guardati a vista dalla madre. E pensate – continua Emilio – che mia figlia non parla neppure la mia lingua. Ci capiamo con gli occhi, con gli abbracci. Ma significa questo essere padre?».

Vincioni si giocherà tutto nei prossimi mesi: «Da qui a settembre, ci saranno udienze decisive in Grecia. Ma senza l’aiuto delle istituzioni italiane, laggiù, ho ben poche speranze».

Alle 11 di stamattina, l’inaugurazione della panchina blu, simbolo dell’uguaglianza genitoriale. La seduta si trova tra via Verdi e via Giacomo Leopardi, di fronte al liceo scientifico. Un’ora dopo, alle 12, la firma per il registro della bigenitorialità, il cui scopo è dare attuazione pratica – appunto – al principio di bigenitorialità, sancito dalla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 1989.

L’associazione Penelope Marche, per l’occasione, ha promosso l’evento, in sinergia con l’amministrazione comunale di Sassoferrato.

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