Ancona-Osimo

Giorgia Speciale velista dell’anno: «Sogno le Olimpiadi»

Un’intervista esclusiva con la giovane campionessa anconetana. Dopo l’ambito premio nel suo radar ci sono le Olimpiadi Giovanili, sognando quelle dei più grandi

La diciassettenne anconetana Giorgia Speciale velista dell'anno

ANCONA – Sono stati giorni importanti per Giorgia Speciale. La velista anconetana di diciassette anni, in forza alla Sef Stamura, è stata premiata come “Velista dell’Anno” ricevendo l’ambito riconoscimento nel corso del Tag Heuer Vela Festival. Il palmares della giovane dorica parla da solo, e quello che più stupisce è l’assoluta umiltà e professionalità, atipica per una giovane della sua età.

Abbiamo cercato di conoscerla meglio, di scavare oltre le apparenze e quel che ne è uscito è un prodotto incredibile. Una ragazza spontanea e alla mano, conscia del suo valore e del futuro che l’aspetta. Un patrimonio preziosissimo per tutta la città di Ancona e per l’intero Sport Nazionale.

Ciao Giorgia, complimenti e grazie di essere con noi
«Grazie mille, sono contenta ed è un piacere essere qui!».

Velista dell’Anno. Quali sono le sensazioni e le emozioni che stai vivendo?
«È stato molto bello ed emozionante essere invitata alla serata di premiazione a Santa Margherita Ligure durante il Vela Festival. Sono molto orgogliosa e soddisfatta del premio ricevuto, soprattutto dopo aver visto l’albo d’oro del premio e letto i nomi dei “grandi della vela”».

Il premio è la riconoscenza per il lavoro che quotidianamente svolgi. Ci racconti un po’ la tua giornata tipo?
«L’impegno è una delle chiavi fondamentali secondo me. Una mia giornata tipo (se mi trovo ad Ancona) prevede: una ventina di minuti di stretching appena sveglia poi scuola, appena esco due orette di allenamento in acqua poi o aerobico o palestra, si alternano gli allenamenti».

Come fa una ragazza della tua età a primeggiare nello Sport, conciliando tutti gli altri aspetti della vita?
«Per me è facile conciliare lo sport alla vita quotidiana perchè mi piace quello che faccio, sono poche le volte che lo sento come un sacrificio. Comunque con un po’ di organizzazione si riesce a fare tutto».

Quella che hai scelto è una strada che comporta tante rinunce? E quanto è importante per te la Vela?
«Secondo me più che rinunce, quelle che ho fatto fino ad ora, sono state scelte. Per me il windsurf è una passione, è quello che mi piace fare, anche tutti i giorni».

C’è qualcuno a cui sei grata per questo traguardo?
«Tutti i miei successi sono frutto di un grande lavoro di squadra, ho molte persone che mi seguono e mi aiutano, su tutti il mio allenatore di sempre Roberto Pierani. Poi, naturalmente Il Preparatore atletico, Andrea Madaffari, il mental coach Andrea Cannavaciuolo e il nutrizionista Styven Tamburo».

Qual è il sogno nel cassetto di Giorgia Speciale?
«Come ogni atleta il vero sogno nel cassetto sono le Olimpiadi, ma il mio sogno e obiettivo prossimo sono le Olimpiadi Giovanili del 2018 dove spero di riuscire a selezionarmi».

Che consiglio ti senti di dare ai giovani sportivi che come te vivono queste passioni?
«Di seguire la loro passione e continuare finché per loro è un divertimento, e mai qualcosa di diverso»

Le ultime righe te le lascio libere per saluti e ringraziamenti..
«Un ringraziamento particolare va sicuramente alla mia famiglia che mi permette di fare questo sport impegnativo e che mi supporta sempre. In particolare vorrei ringraziare mia madre che soprattutto in quest’ultimo periodo mi segue ovunque, mi aiuta e mi accompagna in giro per tutto il mondo. Voglio ringraziare lo Studio Comunicazione Baldassarri con cui sto collaborando quest’anno e producendo un ottimo lavoro».

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