Ancona-Osimo

Gioco d’azzardo, Capogrossi: «Con le nuove regole entro il 2019 rimarranno solo 5 sale»

Dopo l’approvazione da parte delle giunta Mancinelli del nuovo regolamento, l'assessore spiega il percorso intrapreso dal Comune dorico per “un’Ancona no-slot”

ANCONA- «Semplicemente seguendo le indicazioni della Legge regionale, i locali con slot machine, video lottery e video poker, passeranno dagli attuali 118 a 5 entro il 2019». A riferirlo è l’assessore Emma Capogrossi che, dopo l’approvazione da parte delle Giunta Mancinelli del nuovo regolamento per la prevenzione e il contrasto del gioco d’azzardo patologico, spiega il percorso intrapreso dal Comune dorico per “un’Ancona no-slot”.

«Nel solco della legge della Regione Marche del 7 febbraio 2017 sulla prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico e della dipendenza da nuove tecnologia e social network, che segna l’avvio di un processo di progressiva dismissione della maggior parte delle attività di gioco d’azzardo presenti sul territorio, il Comune di Ancona ha avviato un percorso collegato alla legge, che si è composto di incontri con operatori sociali ed economici, 6 commissioni consiliari, una prima versione di regolamento da presentare al Consiglio Comunale e, dopo importanti verifiche e approfondimenti, una seconda e definitiva versione di regolamento che la Giunta presenta al Consiglio comunalespiega-La legge ha di fatto fornito una ricca piattaforma di azioni per i singoli Comuni, chiamati ad integrarne gli effetti con specifici regolamenti in merito a: prevenzione, luoghi sensibili eventuali da aggiungere a quelli già presenti nel testo della legge e orari degli esercizi».

«Per quel che concerne l’ambito della prevenzione, da molti anni il Comune opera con interventi significativi in collaborazione con il Dipartimento Dipendenze dell’ASUR – Area Vasta 2, sia destinati agli utenti sia destinati agli operatori socio-sanitari (incontri, corsi di formazione, interventi sul territorio etc.) e agisce quindi da tempo in piena coerenza con il testo di Legge regionale- spiega-. Per quanto riguarda la possibilità, per i Comuni, di indicare luoghi sensibili ulteriori rispetto a quelli già presenti nella legge, le verifiche effettuate hanno evidenziato come la Legge operi, su Ancona, una copertura pressoché totale. Infatti, semplicemente seguendo le indicazioni della Legge regionale, i locali con giochi passeranno dagli attuali 118 a 5 entro il 2019».

Nel nuovo regolamento quindi, applicando la legge regionale, è vietata l‘ubicazione delle sale da gioco a meno di 500 metri da luoghi sensibili come scuole, università, istituti di credito, sportelli bancomat, uffici postali e Compro Oro. Rispetto al primo regolamento nella lista non sono più compresi asili, chiese, impianti sportivi, luoghi di aggregazione giovanile, oratori, ospedali, parchi gioco, caserme, oratori, ospedali, centri sociali per anziani…

«Per quanto concerne poi gli orari, il Comune ha equilibrato l’attenzione ai lavoratori occupati nel settore con la lotta ai rischi di dipendenza, nonché ad evitare il rischio di un incremento del gioco in condizioni di illegalità. Il risultato è stato una diminuzione di orario sia per le sale giochi (dalle 14 alle 24) sia per i giochi presenti nei bar e nei ristoranti (dalle 10 alle 20) – sottolinea l’assessore-. L’evidente adesione del comportamento del capoluogo alle indicazioni fornite dalla legge regionale, chiarisce come l’obiettivo, per l’amministrazione comunale, sia quello di un’ Ancona no-slot. Inoltre, abbiamo intenzione di premiare quegli operatori commerciali e economici che si priveranno dei giochi all’interno del proprio esercizio e quelli che rinunceranno a metterli in funzione».

Saltata per mancanza del numero legale la Commissione Servizi Sociali del 28 marzo, il regolamento prima di approdare il Consiglio comunale per la votazione, dovrà essere nuovamente esaminato dalla commissione comsiliare.

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