Ancona-Osimo

«Giochi da tavolo? Con la pandemia è boom di richieste». Moschini di Jumanji Games: «Un ottimo modo per risocializzare»

Samuele Moschini del negozio di Falconara: «Il gioco da tavolo serve per confrontarsi, per ridere. Altro che videogiochi e smartphone». Dal 13 al 15 maggio Jumanji Games sarà presente al Falcomics, la fiera del fumetto e dell’intrattenimento

ANCONA – «La pandemia ha fatto riscoprire i giochi da tavolo». Proprio così, perché i giochi da tavolo sono «un ottimo modo per relazionarsi, trovando così quella socialità perduta» a causa del distanziamento e dei rigidi protocolli di contenimento del Covid.

A dirla tutta Samuele Moschini, del negozio Jumanji Games di Falconara, durante la pandemia è stato letteralmente subissato di richieste di giochi. «Giochi di ogni tipo – precisa lui –. Non potrò mai dimenticare che in questi ultimi due anni di Covid, appena veniva allentato il lockdown, la gente correva in negozio. Mi diceva di temere di restare nuovamente chiusa in casa (come poi successe di lì a poco) e quindi pensava già a come impiegare il tempo».

Moschini durante la pandemia, per far fronte alle richieste di giochi, ha pensato persino di aprire un sito web.

Ma non solo innamorati. Il negozio di via della Tecnica 29 ha accolto (e continua a farlo) molte famiglie: «Sapete – spiega Moschini – il gioco da tavolo è un gioco di società e serve per confrontarsi, per ridere. Insomma, giocando si sta insieme. Altro che videogiochi e smartphone».

Che la tecnologia abbia segnato il declino dei giochi da tavolo? Secondo Moschini, non totalmente: «Accolgo spesso genitori che non hanno mai giocato in vita loro e iniziano per via dei propri figli. Figli che spesso si ritrovano per ore davanti a uno smartphone e ora, annoiati dai soliti giochi, vogliono provare qualcosa di diverso».

D’altronde, intorno a un tavolo è tutto più bello. Basti pensare alla Pasqua: cosa c’è di meglio di un gioco da tavolo mentre si sgranocchia un uovo di cioccolata tutti assieme? Come spuntino – beninteso – va bene anche una colomba zuccherata.
Per non parlare del Natale: lì, occorrono pandoro e panettone mentre si vince alla tombola.

«Sono Vudù e Nome in codice i prodotti più gettonati dalle famiglie». E Sherlock Holmes continua a tenere il passo: «È uno dei giochi gialli investigativi più popolari, da sempre sulla cresta dell’onda». È proprio Sherlock Holmes ad aver stregato Moschini, 6 anni fa.

Perché prima, Samuele, di aprire un negozio di giochi neppure ci pensava: «Ho sempre giocato a Monopoly e Risiko, ma è stato Sherlock Holmes ad aprirmi un mondo».

Dal 13 al 15 maggio, intanto, Jumanji Games sarà presente al Falcomics, la fiera del fumetto e dell’intrattenimento di Falconara. Un’edizione, quella del 2022, che segna la rinascita dopo il periodo del covid. Il festival si era infatti fermato per via della pandemia e ora è pronto a rinascere. A dirlo con un gioco, Moschini sceglierebbe Seasons, «il gioco in cui riprendiamo in mano la vita e rinasciamo dopo un periodo – quello del Covid-19 – che non potremo dimenticare».

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